ruggi

«Il fatto non sussiste». Così il gup del tribunale di Salerno, Pietro Indinnimeo, ha motivato la decisione di prosciogliere 22 dipendenti dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, coinvolti nello scandalo dei cartellini. Il giudice si è pronunciato per il non luogo a procedere in quanto, secondo le tesi portate avanti dall’accusa, non viene provato che il dipendente che si faceva marcare il badge dal collega non fosse in servizio. Una svolta, dunque, nell’inchiesta che ha fatto finire nel ciclone l’ospedale di Salerno, facendo puntare il dito contro i cosiddetti “badgisti”, dipendenti della struttura di via San Leonardo che strisciavano i cartellini per raccogliere le presenze sul posto di lavoro al posto di colleghi che, in diversi casi, non svolgevano il proprio compito.

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