Continuano le segnalazioni di truffe on line nella provincia di Salerno e la “battaglia” delle forze dell’ordine per contrastare un fenomeno sempre più diffuso. Un nuovo episodio arriva dal Cilento dove un uomo ha subito il classico “pacco”: dopo aver notato l’annuncio per la vendita di un escavatore a prezzi allettanti, l’acquirente si è messo in contatto con il venditore, pattuendo la cifra da versare su un conto corrente intestato a un fantomatico Jonathan. La cortesia del venditore ha convinto l’uomo a investire una bella cifra sul mezzo meccanico, definendo modalità di trasporto e data d’arrivo dell’escavatore. Non solo: l’imprenditore cilentano, infatti, è stato contattato nuovamente da un tale Damiano che al telefono si è spacciato per fratello di Jonathan e ha offerto a una somma vantaggiosa anche un gruppo elettrogeno. Dopo aver definito anche l’altro affare, c’è stato il secondo pagamento e la definitiva chiusura dell’accordo. Nella giornata fissata per la consegna, i venditori hanno contattato l’uomo , sottolineando di aver avuto un problema con il camion che doveva trasportare l’escavatore e il gruppo elettrogeno. Così sono nati i primi sospetti dell’acquirente che ha chiesto ai truffatori una fotografia di quanto accaduto. La risposta, naturalmente, non è mai arrivata. L’uomo si è immediatamente recato presso il Commissariato di Battipaglia, guidato dal vice-questore aggiunto Immacolata Acconcia, raccontando la sua vicenda e sporgendo denuncia contro ignoti. Questi ignoti, grazie al lavoro degli agenti, adesso hanno un volto: attraverso le analisi dei tabulati telefonici e dei dati telematici, infatti, i poliziotti sono riusciti a risalire all’autore del “pacco”. Si tratta di un 30enne di Ardore, in provincia di Reggio Calabria, già attenzionato in passato dalle forze dell’ordine per fatti simili: per lui, adesso, è scattata una nuova denuncia.
