Vaste aree di un territorio magico e ancora incontaminato completamente deturpate, in cui venivano effettuati senza alcun scrupolo sbancamenti illegali di roccia e abusi edilizi. Le ferite sul territorio della Costiera Amalfitana continuano ad essere aperte, senza rispetto per la natura e una zona che ogni anno attira migliaia di turisti. I carabinieri della stazione di Amalfi dopo attente indagini cominciate a gennaio, sono intervenuti a Conca dei Marini, in località Ciglio Grado, sequestrando una zona “martoriata” da interventi non autorizzati e denunciando 19 persone.
I militari dell’Arma, dopo un sopralluogo, hanno scoperto che nella zona, impervia e abbastanza difficile da raggiungere, erano in corso dei lavori per la realizzazione di una strada, lunga circa un chilometro, che avevano creato delle vere e proprie voragini dopo gli sbancamenti di roccia. Lungo il percorso della strada, poi, sono stati scoperti altri sette sbancamenti in corrispondenza di alcune abitazioni private creati, con buona probabilità, per costruire aree di sosta, garage e rampe d’accesso. Tutto senza autorizzazione. Le verifiche hanno permesso di appurare che sono 1900 i metri cubi di roccia rimossi a cui si aggiungono 142 metri quadrati di area a valle degli interventi dove è stato posizionato il materiale rimosso.