«Basta polemiche. Conta la Salernitana, non Lotito né io». Marco Mezzaroma prova a ricompattare l’ambiente dopo il duro scontro che ha visto protagonista la parte più calda del tifo granata e il socio e cognato (clicca qui per leggere l’articolo). Il co-patron del cavalluccio marino, in un’intervista rilasciata al quotidiano La Città, a firma del giornalista Alfredo Boccia, ribadisce l’importanza di remare tutti nella stessa direzione. «Restiamo compatti. La Salernitana è per noi come una famiglia e, come tra padri e figli, può capitare che qualche comportamento faccia arrabbiare. Ma l’amore è talmente tanto che si trova sempre, e insieme, la soluzione».
Dunque nessun ripensamento. «Claudio è stato frainteso – prosegue il co-patron granata -. Abbiamo a cuore Salerno e la Salernitana con il massimo rispetto per la storia della città e della società. Non abbiamo nessuna intenzione di passare la mano». E sul futuro: «Mancano ancora 16 partite, può accadere tutto. Ci vuole ottimismo, è troppo presto per fare bilanci».