Emergenza neve e gelo a Salerno: prorogata la chiusura delle scuole nel capoluogo di provincia. La decisione è stata comunicata pochi minuti fa dal Comune di Salerno che, attraverso un’ordinanza (nella foto in basso) firmata dal sindaco Enzo Napoli, ha decretato in via precauzionale «la sospensione delle attività presso le scuole di ogni ordine e grado della città di Salerno anche per la giornata di mercoledì 28 febbraio».
La decisione tiene conto «dei recentissimi aggiornamenti diramati dalla Protezione Civile, che confermano fino alle ore 23.59 di mercoledì 28 febbraio il persistere, con variabilità anche consistente, del quadro meteorologico attuale invitando, altresì, i sindaci ad assumere ogni misura precauzionale e di prevenzione idonea a scongiurare possibili disagi e/o danni per la popolazione», si legge nell’ordinanza firmata pochi minuti fa dal sindaco Enzo Napoli e con la quale viene prorogata la chiusura degli istituti scolastici cittadini anche per la giornata di domani. «Il Comune di Salerno segue costantemente l’evoluzione della situazione meteo al fine di assicurare ogni attività ed intervento utile a prevenire ed a mitigare i disagi conseguenti da questa eccezionale ondata di maltempo – spiega il primo cittadino in una nota -, con particolare riguardo per il regolare funzionamento delle utenze, il servizio di raccolta rifiuti, l’assistenza ai senza fissa dimora, i collegamenti stradali».
Il provvedimento era stato adottato già stamane, in seguito alle nevicate che hanno interessato l’intera provincia di Salerno. La decisione aveva scatenato diverse polemiche per la tempistica adottata dal Comune di Salerno. «Chiudere le scuole alle 8 del mattino è l’ennesima dimostrazione del dilettantismo con cui si governa la città – l’affondo del consigliere comunale di Forza Italia, Roberto Celano -. I sindaci, quasi tutti, della provincia di Salerno hanno tempestivamente proceduto, già in data di ieri, ad emanare apposita ordinanza.Tale improvvisazione ha creato disagi incredibili ad allievi, famiglie ed insegnanti. È sempre più evidente che l’Amministrazione dinastica della città è fallimentare in ogni settore».