«Non ci siamo mai sottratti a questa situazione, non lo faremo ora». Dopo le polemiche e le proteste, il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, scende di nuovo in campo per provare a districare l’intricata matassa delle Fonderie Pisano. Dopo la chiusura dello stabilimento industriale di via dei Greci a causa della revoca dell’Autorizzazione Integrata Ambientale da parte della Regione Campania, il primo cittadino questa mattina ha incontrato lavoratori e rappresentanti sindacali delle Pisano, giunti sotto Palazzo Guerra per far sentire forte il loro dissenso riguardo le ultime evoluzioni (clicca qui per i dettagli). Napoli, affiancato dall’assessore all’Ambiente Angelo Caramanno ha ascoltato le difficoltà dei lavoratori che, adesso, vedono il loro futuro a rischio: in bilico, infatti, c’è anche la modalità d’accesso agli ammortizzatori sociali. La prossima settimana, intanto, è stato fissato un incontro in Regione Campania dopo aver contattato telefonicamente gli assessori Sonia Palmeri e Amedeo Lepore i quali, insieme all’assessore Fulvio Bonavitacola riporteranno a Palazzo Santa Lucia la vertenza dei lavoratori e per «capire – si legge nella nota di Napoli – quali possano essere le misure da adottare per garantire la tutela dei piani occupazionali e il prosieguo dell’attività produttiva dislocata altrove». Napoli poi aggiunge di aver «accolto con grande affetto e amicizia i lavoratori delle Fonderie Pisano che stanno vivendo un dramma occupazionale gravissimo. Perdere solo un posto di lavoro rappresenterebbe una sconfitta per tutti. Abbiamo sempre sostenuto che la stella polare è la salute dei cittadini ma coniugata con occhio attento alle vicende occupazionali. Non faremo mancare il nostro supporto».

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