ORE 12.30. Il Partito Democratico perde pesantemente anche a Salerno città. Una sconfitta pesantissima, quella subita da Piero De Luca che non è riuscito a imporsi nemmeno nel capoluogo di provincia. Netto il divario rispetto al candidato del Movimento 5 Stelle, Nicola Provenza che ha ricevuto 29.595 voti nel feudo di Vincenzo De Luca. La spinta del Governatore della Campania, dunque, non è bastata per evitare la figuraccia ai dem che si erano aggrappati ai De Luca per provare a reggere almeno in Campania. Ma così non è stato. A Salerno città Piero De Luca si è piazzato secondo, staccato di ben 9mila voti (20.143 le preferenze ricevute, pari al 26,46%) da Provenza. Terzo posto per Gennaro Esposito che nel capoluogo di provincia ha ricevuto 19.444 voti (25,54%). Il candidato del centrodestra, tra l’altro, è andato meglio nelle altre città del collegio, riuscendo a piazzarsi secondo, alle spalle di Provenza e davanti al candidato del Pd.
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ORE 9. Nicola Provenza fa il pieno anche a Salerno e si appresta a scrivere una nuova pagina di storia politica della città d’Arechi. Il medico con la passione per il calcio, dopo 117 sezioni scrutinate (sulle 152 complessive), conferma un vantaggio larghissimo su Piero De Luca che, nel frattempo, è riuscito a recuperare qualcosa sul candidato del centrodestra Gennaro Esposito. L’esponente del Movimento 5, fin qui, ha ricevuto 22.786 preferenze (39,42%), oltre 7mila in più rispetto al primogenito del governatore (15.069 voti – 26,07%). Distanziato di poche centinaia di voti Esposito (14.875 voti – 25,73%).
ORE 5. Il Movimento 5 Stelle sbanca il feudo di Vincenzo De Luca. Dopo 101 sezioni scrutinate a Salerno città, il candidato dei grillini Nicola Provenza è in testa con un larghissimo margine di vantaggio sugli avversari. Il medico-allenatore fin qui ha ottenuto 19.410 voti (39,43%) staccando di quasi 6mila preferenze il candidato del centrodestra, Gennaro Esposito (13.609 voti per il 27,64%). Distacco abissale per Piero De Luca, figlio del Governatore della Regione Campania e punta di diamante del Partito Democratico. Il componente della direzione regionale dei dem si attesta sul 25,41% (12.511 voti). Un dato clamoroso e che rispecchia l’andamento nazionale del partito di Matteo Renzi. Nemmeno l’effetto De Luca, dunque, è bastato per trascinare il Pd alla vittoria che, invece, incassa una sconfitta clamorosa.