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Alla vigilia del Riesame sul sequestro preventivo delle Fonderie Pisano, arriva una nuova denuncia da parte del comitato “Salute e Vita”. «Nella mattinata odierna abbiamo constatato la fuoriuscita di fumo da uno dei comignoli delle Fonderie Pisano», l’affondo del presidente Lorenzo Forte che, sollecitato da alcuni cittadini, ha segnalato l’accaduto ai carabinieri del Noe. «Non siamo a conoscenza della natura di questo fumo», prosegue Forte che nelle prossime ore provvederà, insieme ad alcuni residenti, a sporgere regolare denuncia. «Ricordiamo che le Fonderie hanno l’Aia revocata, pertanto non è possibile far uscire alcun immissione in atmosfera».

Il tutto a poche ore dall’udienza in programma domani presso il Tribunale del Riesame di Salerno che, su input della Corte di Cassazione, dovrà esprimersi nuovamente sulla vicenda del sequestro preventivo disposto nel giugno 2016 dalla Procura di Salerno. «Nel settembre 2017 la Corte di Cassazione ha annullato la decisione di riaprire lo stabilimento. Ci aspettiamo che il Tribunale del Riesame si esprima consapevole del fatto che non è del tutto scampato il pericolo per la popolazione. E comunque, nonostante perduri la chiusura, fino a quando non ci sarà la bonifica con lo smantellamento dell’impianto, lo stesso sarà sempre fonte di grave inquinamento con gravissimi danni alla salute e all’ambiente . Il sequestro potrà in parte restituire ai cittadini e alla comunità di Salerno, Baronissi e Pellezzano i diritti costituzionali alla giustizia e alla salute».

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