Una maxi-operazione antidroga tra l’Albania e l’Italia, coordinata dalla Dda di Bari, ha portato all’esecuzione di 43 ordinanze cautelari. Colpite due potenti organizzazioni criminali responsabili del reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti dai Balcani. Circa 200 gli uomini della Dia impegnati nel blitz, in collaborazione con Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di finanza, Interpol e Polizia albanese.

Gli indagati dovranno rispondere del reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di “ingentissimi quantitativi” di marijuana, cocaina e hashish. L’operazione, denominata “Shefi”, conclude una lunga e complessa indagine avviata nel 2016 dal Centro operativo Dia di Bari, nel corso della quale sono stati intercettati potenti scafi partiti dall’Albania e sbarcati in Puglia.

I provvedimenti cautelari, nei confronti di 20 italiani, 21 albanesi e 2 romeni, sono stati eseguiti in Albania e nelle province di Bari, Bat, Brindisi, Potenza, Bologna, Salerno, Ragusa e Teramo. Le indagini hanno accertato che entrambe le organizzazioni criminali avevano una comunanza di interessi in Italia con gruppi pugliesi deputati a compiti logistici ed in Albania con organizzazioni criminali addette alla produzione, al confezionamento, allo smistamento ed al trasferimento dello stupefacente verso la Puglia e poi il territorio nazionale. Complessivamente sono stati sequestrati oltre 2300 chili di droga tra marijuana, cocaina ed eroina sottraendo alle associazioni criminali proventi stimati in oltre 15 milioni di euro.

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