È finito agli arresti domiciliari l’ex vicesindaco del Comune di Capaccio Paestum, Nicola Ragni, accusato di induzione indebita a dare o promettere utilità. I carabinieri di Salerno e Caserta hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa da Gip presso il Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura guidata da Corrado Lembo, a chiusura di un’indagine nata nel 2014 dopo un’interrogazione consiliare e proseguita nei successivi due anni con l’acquisizione di documenti pubblici, intercettazioni telefoniche, accertamenti tecnici e dichiarazioni rese da un imprenditore incaricato di eseguire lavori di ampliamento del cimitero della città dei templi.

L’inchiesta avrebbe fatto emergere legami con persone imparentate con un ex boss del clan dei Casalesi, ora collaboratore di giustizia. Sono in tutto 9 le persone alle quali è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza per Rodolfo Sabelli, dirigente del Comune di Capaccio, fino a qualche settimana fa responsabile del IV settore, gravemente indiziato di abuso d’ufficio.

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