“Marzo è pazzo”, recita un vecchio adagio popolare tramandato negli anni che racconta dell’estrema variabilità del mese che dà inizio alla primavera. Anche nel 2018 c’è la conferma. La perturbazione che sta colpendo l’Italia e in particolare il Meridione ha fatto piombare la Campania e la provincia di Salerno in pieno inverno. E se nelle scorse ore sono state le mareggiate a preoccupare e creare danni (dalla Costiera Amalfitana al Cilento le onde hanno creato non pochi problemi alle strutture turistiche) adesso è la neve a provocare disagi. L’arrivo di un nucleo di aria fredda dall’Est Europa, infatti, ha fatto crollare la colonnina di mercurio e le temperature scenderanno ancora nelle prossime ore fino a registrare dei valori negativi record per questo periodo.
L’effetto anche nel Salernitano è stato immediato: sulle coste il vento che spira da terra ha fatto placare il moto ondoso ma le precipitazioni sono continue. Pioggia abbondante sul litorale ma nell’entroterra è la neve a farla da padrone: fiocchi sono segnalati ovunque oltre i 300 metri d’altitudine. Situazione sotto controllo nella Valle dell’Irno: la coltre bianca ha coperto i centri più alti ma sull’autostrada – almeno fino al confine con la provincia di Avellino – e al campus dell’Università di Fisciano non sono segnalati problemi. La neve, invece, ha fatto la sua comparsa nelle zone più interne dei Picentini e, soprattutto, nel Cilento e nel Vallo di Diano (scuole chiuse a Caggiano, San Rufo, Montesano sulla Marcellana, Teggiano, Sala Consilina, Auletta, Monte San Giacomo, Casalbuono, Padula e Gioi).
Disagi alla circolazione sono segnalati sull’Autostrada del Mediterraneo dove a causa della neve e del ghiaccio è stato imposto il divieto di circolazione ai mezzi pesanti da Sicignano degli Alburni fino a Sibari (stesso provvedimento anche per il raccordo che conduce a Potenza). Lo stop ha costretto gli autoarticolati a riversarsi nelle strade provinciali, creando ulteriori rallentamenti alla circolazione ordinaria. La situazione non è certo destinata a migliorare: lo “scontro” fra l’aria fredda proveniente dai Balcani e quella calda giunta dal Nord Africa causerà altre abbondanti precipitazioni nelle prossime ore.