AGGIORNAMENTO ORE 20. Si è concluso con un nulla di fatto anche il terzo scrutinio per l’elezione del presidente della Camera dei Deputati. L’intesa tra i partiti, ancor di più dopo lo strappo consumatosi al Senato (clicca qui per leggere l’articolo), è lontanissima. Il terzo tentativo di giornata ha fatto registrare: 569 schede bianche, 4 nulle, 7 voti per Nico Stumpo, 3 per Daunser Menga, 3 per Anna Maria Bernini e 18 voti dispersi.
Il presidente provvisorio Roberto Giachetti ha convocato una nuova seduta per domani quando si ripartirà dalla quarta votazione domani sabato 24 marzo alle ore 10,30.
AGGIORNAMENTO ORE 18.05. Ha preso il via la terza votazione per provare ad eleggere il presidente della Camera dei Deputati. Per giungere alla fumata bianca è richiesta la maggioranza dei 2/3 dei voti, computando anche le schede bianche e quelle nulle.
AGGIORNAMENTO ORE 17.40. La pausa non è servita a compattare i partiti sul nome del presidente della Camera dei Deputati. Anche la seconda votazione si è conclusa con un nulla di fatto: 577 schede bianche, 6 nulle, 12 voti dispersi e voti per Davide Tripiedi (4), Sandro Bondi (3), Nico Stumpo (3), Renato Brunetta (2), David Ermini (2), Rossella Muroni (2). Per giungere alla fumata bianca era richiesta la maggioranza dei due terzi dei voti computando tra i voti anche le schede bianche. Dopo il terzo scrutinio sarà sufficiente la maggioranza assoluta dei voti. Il presidente provvisorio Roberto Giachetti ha annunciato che i lavori riprenderanno alle 18 quando sarà comunicato l’orario e il giorno della terza votazione.
AGGIORNAMENTO ORE 13. Confermate le indiscrezioni della vigilia. Niente intesa tra i partiti per l’elezione del presidente della Camera dei Deputati. La prima votazione ha fatto registrare 592 schede bianche, 18 nulle e voti per Renato Brunetta, Rossella Muroni e Nico Stumpo, Alfonso Bonafede, David Ermini, Maurizio Lupi e Davide Tripiedi. Nel primo scrutinio, per eleggere il Presidente, era necessaria la maggioranza dei due terzi dei componenti l’Assemblea, ovvero 420 voti. La seconda votazione avrà inizio alle 15.30. Dal secondo scrutinio è richiesta la maggioranza dei due terzi dei voti computando tra i voti anche le schede bianche. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti.
I lavori della diciottesima legislatura erano stati aperti dall’intervento di Roberto Giachetti, presidente provvisorio della Camera dei Deputati. Il rappresentante del Pd ha provveduto a nominare i segretari d’aula, tra cui figura anche il parlamentare salernitano Edmondo Cirielli. Giachetti, poi, nel suo intervento ha toccato diversi punti: dalla necessità di contrastare con interventi concreti i casi di femminicidio, all’importanza di restituire il giusto ruolo alla politica. «La politica è bella. Facciamo in modo che questa smetta di essere un bersaglio e torni a essere percepita come un orizzonte di speranza. Il nostro lavoro deve essere caratterizzato da studio, ricerca, dedizione. Non da superficialità o improvvisazione», l’auspicio di Giachetti che ha anche ricordato l’omicidio di Aldo Moro e l’Eccidio delle Fosse Ardeatine. «Ieri è stato nuovamente sfregiato il monumento in via Fani. Sappiano questi individui che questa storia non tornerà mai più», ha chiosato il presidente provvisorio della Camera dei Deputati che ha concluso il suo intervento con le parole di Marco Pannella («Dobbiamo essere pronti a testimoniare l’amore»), prima di dare inizio alle operazioni di voto.