di FILIPPO NOTARI
Quando Isabella e la sua famiglia varcano i cancelli del Manchester City Academy insieme a un altro gruppetto d’italiani, il cielo britannico abbandona il classico aspetto plumbeo per tingersi d’un azzurro limpido che sa di speranza. L’Italia del neo-ct Gigi Di Biagio sta lavorando a porte chiuse per preparare la sfida contro l’Inghilterra. Ma nessun cancello può restare sbarrato di fronte alla battaglia per la vita che sta combattendo la piccola Isabella. Domenica la bimba, grazie all’associazione Italian Kids (di cui fa parte anche l’avvocato salernitano Gianluigi Cassandra), è stata ospitata dagli atleti e dallo staff della Nazionale che le hanno regalato un gagliardetto personalizzato con gli autografi di tutti i calciatori. La delegazione italiana è stata accolta da Gianluigi Buffon e Leonardo Bonucci che si sono intrattenuti per diversi minuti, concedendo foto-ricordo ai bambini e ai genitori-accompagnatori. «Sembrava una giornata italiana, è stata davvero una bella emozione. I calciatori sono stati molto affettuosi con tutti noi. Ringrazio Gianluigi e Simone dell’Italian Kids che ci hanno regalato questo momento di spensieratezza che è servito a regalare un sorriso anche a Isabella», racconta al telefono Assunta Trapanese, giovane madre di Cava de’ Tirreni che insieme al marito Victor sta combattendo per tenere in vita la figlia. Isabella a soli 4 anni si è ritrovata a contrastare un gigante troppo più grande di lei. Nello scorso mese di giugno, infatti, le è stata diagnosticata una forma incurabile di tumore al cervello. «Al momento la situazione è stabile ma non sappiamo come evolverà la malattia – spiega Assunta Trapanese -. Dopo sei settimane di radioterapia le sue condizioni sono migliorate ma il rischio è che il tumore possa espandersi rapidamente. I bambini con questo tipo di malattia hanno una bassa aspettativa di vita perché non si può procedere chirurgicamente».
Una situazione delicata e per la quale si spera di trovare in tempi rapidi una cura sperimentale. «In un primo momento avevamo pensato di andare in Messico ma probabilmente, nelle prossime settimane, trasferiremo Isabella in una clinica privata di Londra», racconta mamma Assunta che, insieme al marito, ha lanciato una richiesta d’aiuto (clicca qui per vedere il video) per raccogliere la somma necessaria a garantire le cure alla loro bimba. Un appello che è arrivato anche in Italia e, in particolare, a Cava de’ Tirreni dove diverse realtà – tra cui la Cavese Calcio – hanno contribuito per aiutare la loro concittadina (la piccola è nata a Manchester ma ha passaporto italiano ed è stata registrata nella città dei portici). Un appello che domenica ha commosso anche la Nazionale italiana di calcio che ha voluto abbracciare Isabella e la sua famiglia, trasmettendo loro la forza per affrontare la partita più difficile. Quella per la vita.
CHI VOLESSE SAPERNE DI PIÙ E SOPRATTUTTO, AIUTARE LA FAMIGLIA A RACCOGLIERE LA SOMMA NECESSARIA PER OPERARE LA PICCOLA, TROVERÀ TUTTE LE INFORMAZIONI SUL SITO: https://www.chuffed.org/project/fighting-cancer-with-princess-isabella