«Esprimo profonda soddisfazione per l’accordo concluso fra Inps, Regione Campania e Asl Salerno per l’attivazione e la riapertura a Sala Consilina, a Vallo della Lucania e a Sapri delle Commissioni mediche per l’accertamento dei requisiti sanitari per il riconoscimento delle diverse situazioni d’invalidità civile». Il già deputato Tino Iannuzzi esprime la propria soddisfazione l’istituzione delle commissioni mediche per le visite d’invalidità. «Viene cosi finalmente assicurata una giusta e sacrosanta soluzione alle legittime e fondate esigenze delle popolazioni del Vallo di Diano, del Cilento, degli Alburni, del Tanagro e della Valle del Calore, dell’intera zona meridionale della nostra provincia. Infatti si pone rimedio alla scelta sbagliata e irragionevole di accentrare in provincia di Salerno le attività medico-legali di accertamento in due sole sedi, presso la Direzione provinciale di Salerno e l’Agenzia complessa di Nocera Inferiore, scelta causata dal protocollo di intesa, purtroppo a suo tempo sottoscritto fra la Regione Campania guidata dal Presidente Caldoro, Asl Salerno ed Inps. Con questa improvvida scelta, oggi modificata e superata, sono state mortificate e ignorate le giuste istanze di tanti cittadini – in primo luogo delle persone anziane o colpite da gravi patologie – che, a causa della concentrazione delle Commissioni a Salerno e a Nocera Inferiore, in questi anni sono stati costretti a lunghi e difficoltosi spostamenti. Queste obiettive difficoltà sono state aggravate dall’inadeguatezza e dalle gravi carenze della reta stradale, che collega i territori e le comunità indicati con Salerno, con pesanti disagi e ingiusti disservizi per i cittadini».
Un tema seguito in prima persona dal già deputato del Partito Democratico. «Ho condotto in questi anni, in positiva e costante sinergia con la Regione Campania, un’intensa e tenace “battaglia” con numerose iniziative parlamentari e nel rapporto istituzionale con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la Direzione dell’Inps Nazionale e Regionale, fin dalla prima Interrogazione in Commissione Affari Sociali del 18 febbraio 2015. In quell’occasione la questione venne riaperta con l’impegno assunto dal sottosegretario Bobba a sollecitare l’Inps il riesame delle scelte già assunte, “comprendendo il disagio manifestato dai cittadini”. Si sono susseguiti ulteriori atti parlamentari e un “pressing” continuo. È cosi stata risolta una questione rilevante, portata avanti a giusta ragione e con un’azione unitaria dal livello parlamentare alla Giunta Regionale guidata dal governatore De Luca, alla Commissione Regionale Politiche Sociali, ai sindaci ed agli amministratori dei Comuni interessati, alla Provincia di Salerno», conclude Tino Iannuzzi.