Sono ancora tanti i punti oscuri che ruotano attorno alla morte di Fabrizio Senatore, l’autotrasportatore salernitano di 47 anni, travolto e ucciso a Nocera Inferiore. Una serie d’interrogativi a cui stanno provando a dare una risposta gli agenti del locale commissariato di polizia che, guidati dal vice questore aggiunto Luigi Amato e coordinati dal sostituto procuratore Roberto Lenza, indagano su quanto accaduto la scorsa notte nella città dell’Agro Nocerino Sarnese.
I poliziotti, nelle ore immediatamente successive al ritrovamento del cadavere, hanno effettuato un fermo d’indiziato di delitto per omicidio nei confronti di un 37enne nocerino, al momento rinchiuso nel carcere di Fuorni. Si tratta di un conoscente della donna con cui, in passato, la vittima aveva avuto una relazione. Senatore – che nello scorso mese di febbraio era finito ai domiciliari per stalking – è stato travolto e ucciso proprio sotto l’abitazione dell’ex compagna. Una serie di elementi che, sin dalla prima mattinata, ha spinto gli investigatori a ipotizzare che dietro la morte del 47enne possa celarsi il movente passionale.
Un’ipotesi al vaglio delle forze dell’ordine che, senza escludere alcuna ipotesi, stanno provando a capire perché Senatore sia stato investito mortalmente. L’autotrasportatore, stando agli accertamenti effettuati, sarebbe stato travolto e trascinato per diversi metri in retromarcia da una vettura che avrebbe proseguito la sua corsa fino a schiantarsi contro una parete. Ulteriori elementi potrebbero arrivare dall’autopsia che sarà effettuata nelle prossime ore.