La partita della chiesa del Galiziano nelle ultime ore si è giocata su tre fronti. Mentre è stata annunciata la presentazione pubblica del nuovo progetto del luogo di culto in programma venerdì sera (clicca qui per i dettagli), come già anticipato da qualche giorno il Consiglio Comunale ha ritirato il punto relativo alla struttura da costruire nel quartiere di Torrione Alto. «Faremo un incontro pubblico con la cittadinanza per spiegare tutto», ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica, Mimmo De Maio, nel corso del Consiglio Comunale. L’impressione, però, è che i timori dei giorni scorsi su possibili nuove polemiche in merito alla chiesa del Galiziano siano stati “assorbiti” dall’amministrazione che, dunque, ha preferito rinviare il tutto alle prossime settimane.
Ieri sera, intanto, è andata in scena una riunione del comitato “Save Galiziano”. Un incontro sentito che ha visto la presenza di molti residenti della zona ma anche del consigliere comunale di “Salerno di Tutti”, Gianpaolo Lambiase, dei comitati “Salviamo gli alberi di Torrione” e quello di quartiere di Sala Abbagnano, e soprattutto del progettista e del direttore esecutivo dei lavori della nuova chiesa che hanno spiegato le sostanziali novità del progetto. Che, a differenza delle prime impressioni, non sembra convincere chi abita nella zona e gli attivisti scesi in campo, pronti a una nuova battaglia. «Ringraziamo il progettista e il direttore dei lavori per le spiegazioni sulla futura costruzione religiosa, rimaniamo fermamente convinti sulla possibilità di servire la comunità cristiana di Torrione Alto anche attraverso una “casa” più morigerata», si legge in una nota. «Riteniamo quindi di proseguire il nostro scopo al fine di salvaguardare la parte più ampia possibile di parco oppure di trovare alla chiesa uno spazio giusto e dignitoso che però non leda il nostro sacrosanto diritto ad usufruire di uno spazio verde pubblico».