Il Partito della Rifondazione Comunista “rinomina” le strade di Baronissi con i nomi dei partigiani. L’iniziativa, denominata “Passeggiata partigiana” si è svolta stamane nel centro della Valle dell’Irno. Partendo dal Comune, i militanti del circolo “Puletti” hanno percorso «quello stesso sentiero tracciato da quegli uomini e da quelle donne, che non erano solo comunisti ma anche anarchici, liberali, democratici e democristiani, per ricordarli tutti», spiegano i promotori in una nota. «Cammineremo “passeggiando” per le strade del centro rinominando idealmente alcune vie del corso con nomi di partigiani nostri conterranei o con nomi di organizzazioni, di formazioni e/o strutture di rappresentanze Partigiane per ricordare a tutti e tutte quella che è stata la lotta antifascista e per la Liberazione nel nostro paese. Liberazione non solo dal fascismo, o dal nazismo, ma soprattutto per una Repubblica libera, laica e democratica».
Le strade toccate e rinominate durante la passeggiata sono: Palazzo Comunale (Palazzo C.L.N. – Comitati di Liberazione Nazionale), Piazza Municipio (Piazza G.A.P. – Gruppi di Azione Patriottica), Via Farina (via G.D.D. – Gruppi di Difesa della Donna, una organizzazione femminile dei GAP), Corso Garibaldi (corso delle Brigate Garibaldi), Piazzetta Notari (Piazzetta “Bandiera Rossa” che era l’organo di una struttura comunista che a Roma era l’organizzazione più rappresentativa e più “forte e vivace” nella resistenza e nell’organizzazione dei combattenti partigiani), Viale Ferrovia (Viale della Deportazione Italiana) e la Villa Comunale (Villa Armando Monasterio, un partigiano nato nella Valle dell’Irno a Mercato San Severino). Ognuna delle targhe “alternative” è stata accompagnate da schede di riepilogo e di descrizione. Schede affisse anche alle vie, sempre del centro di Baronissi, intitolate ad Antonio Gramsci e a Bruno Buozzi.