Botta e risposta social tra il sindaco di Mercato San Severino, Antonio Somma e la consigliera del Movimento 5 Stelle, Annalucia Grimaldi. Oggetto del contendere, stavolta, sono i cani randagi e le spese sostenute dall’Ente per ospitare gli amici a quattro zampe in una struttura di Acerra. «Questo servizio incide sul bilancio comunale per una cifra annua che supera i 40.000 euro», ha affermato l’esponente dei grillini che ha anche evidenziato che il «Comune di Mercato San Severino ha un canile comunale chiuso». La consigliera Grimaldi, tra l’altro, nei giorni scorsi ha fatto tappa ad Acerra, insieme alla senatrice Luisa Angrisani. Una visita finalizzata ad accertare «la presenza dei 65 amici a 4 zampe sanseverinesi» e il «loro stato di salute e di mantenimento». Il sopralluogo, come confermato dagli esponenti pentastellati, ha dato esito positivo. Nonostante tutto Grimaldi e Angrisani hanno lanciato un appello. «I nostri cani stanno bene e hanno bisogno di una casa, una famiglia e tanto affetto», il messaggio lanciato ai sanseverinesi. «Chi ha intenzione di accogliere un cane nella propria vita può recarsi ad Acerra, o contattarci per qualsiasi informazione».
Parole che hanno innescato l’immediata replica del sindaco di Mercato San Severino che, «nell’esprimere compiacimento per l’iniziativa della collega consigliera Grimaldi circa l’invito ad adottare uno dei cani presenti nel canile di Acerra» ha voluto fornire una serie di precisazioni.
In merito al canile comunale chiuso, Somma ha evidenziato che «l’Amministrazione Comunale si sta adoperando con impegno e determinazione per l’apertura, nelle forme e nei modi previsti dalla vigente normativa; essendo necessaria una valutazione di carattere sanitario ai fini del corretto utilizzo, l’Ufficio di Polizia Ambientale, lo scorso 20 aprile, ha inoltrato una richiesta al Dipartimento Prevenzione-Sanità Animale del Distretto 67 della ASL, per chiedere un sopralluogo da parte di personale sanitario e si è in attesa di riscontro». Il sindaco, poi, ha fatto chiarezza anche sui pagamenti. «Al contrario di quanto affermato nel video, nei giorni 7 marzo e 3 aprile 2018 l’area Finanziaria ha provveduto al pagamento di tutte le spettanze arretrate relative alle annualità 2016 e 2017, per un importo complessivo di € 43.777,26 – ha concluso Somma -. Per il 2018, in data 29 marzo 2018 con la Mister Dog S.r.l. è stato definito un accordo che prevede il pagamento del canone annuo 2018 in 2 rate: la prima entro il 30 aprile, la seconda entro il 30 luglio; a tal riguardo si è in attesa della ricezione della fattura, per poter porre in essere gli atti amministrativi relativi al pagamento della prima rata».