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È tornato in ospedale accompagnato dagli uomini della Squadra Mobile di Salerno e sta benissimo il bambino che ieri sera era stato portato via di nascosto dalla madre (clicca qui per leggere l’articolo). Una attenta e accurata indagine condotta dagli uomini al servizio del vicequestore Lorena Cicciotti ha permesso di rintracciare madre e figlio, insieme al compagno e ad una amica di lei, in un casolare abbandonato nelle vicinanze della casa del fratello della donna in via Eugenio Caterina a Salerno. «Un ringraziamento particolare va, quindi, da parte della Direzione Strategica e dell’Azienda tutta, a tutti coloro che sin dai primi minuti dopo l’accaduto si sono prodigati senza sosta per ritrovare il bambino. Fondamentale è stata anche la tempestività d’intervento del personale dell’A.O.U San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona che, avendo immediatamente allertato la sicurezza interna e le Forze dell’Ordine, ha consentito una immediata cinturazione della città impedendo di fatto alla donna di allontanarsi», si legge in una nota stampa diramata dal Ruggi. «Un doveroso ringraziamento va alle nostre Forze dell’Ordine, in particolare al Questore di Salerno, Maurizio Ficarra – ha dichiarato il dg Giuseppe Longo – che sin dalle prime ore ha seguito l’inchiesta che ha portato alla felice e tempestiva risoluzione del caso. La Squadra Mobile, infatti, ha ritrovato madre e figlio in meno di 24 ore, testimoniando praticamente la grande professionalità degli uomini al servizio dello Stato. Un ringraziamento, inoltre, va ai mezzi d’informazione che hanno collaborato con l’Azienda diffondendo in maniera capillare e precisa la notizia».

Intanto emergono i primi dettagli che hanno ricostruito la vicenda. Il cellulare ha “tradito” la donna di 34 anni protagonista del fatto che ha tenuto con il fiato sospeso l’intera città. Una fuga durata quasi ventiquattr’ore e terminata questo pomeriggio, poco dopo le 18 e 30, quando le tracce del telefonino della giovane di origine polacca residente a Giffoni Valle Piana hanno portato nel cuore di Salerno. Ed è proprio lì che sono stati trovati, insieme al compagno, al fratello e alla compagna di quest’ultimo, in una casa cantoniera disabitata in via Eugenio Caterina, a pochi passi dalla Cittadella Giudiziaria. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Salerno, guidati dal vice-questore Lorena Cicciotti, che sin dalla serata di ieri stavano coordinando le operazioni, ascoltando persone vicine alla 34enne e avviando – anche grazie all’ausilio di tecnologie informatiche – accurate indagini per scovarli. La donna è stata denunciata in stato di libertà: i poliziotti stanno effettuando ulteriori accertamenti sulle persone che erano in compagnia della giovane al momento del ritrovamento e della fine della fuga che ha fatto tenere con il fiato sospeso l’intera città di Salerno.

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