La battaglia per la chiesa del Galiziano, il complesso da edificare nell’area del parco di Torrione Alto contro cui in tanti hanno puntato il dito e la cui approvazione del progetto resta ancora in bilico in Consiglio comunale, continua. Oltre al comitato “Save Galiziano” che da tempo è sceso in campo per far rivedere il progetto della struttura, il consigliere comunale di Salerno di Tutti, Gianpaolo Lambiase, ha scritto una lettera ai responsabili della Cei, ente che ha finanziato la costruzione della chiesa. Nella missiva inviata al cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e al segretario generale, monsignor Nunzio Galatino, Lambiase spiega tutte le rimostranze all’attuale progetto. «Mi è sembrato opportuno richiamare la vostra attenzione perché il progetto sta suscitando perplessità e giudizi negativi da parte dei residenti della zona», l’incipit di Lambiase che poi è entrato nel cuore della questione. «Il progetto concentra in spazi limitati una quantità enorme di volumi. Se realizzato in queste dimensioni, produrrebbe un impedimento sostanziale alla fruizione del Parco del Galiziano», l’idea del consigliere comunale di opposizione che, dopo aver elencato nel dettaglio le varie parti della struttura da edificare, lancia l’appello per rivedere il progetto. «E’ chiaro che, a parte la chiesa, la cappella e la sacrestia, è difficile riconoscere l’interesse pubblico del Comune sugli altri volumi. Sarebbe utile proporre un intervento più modesto, che non comprometta la fruibilità del Parco e che risponda al meglio alle esigenze dei fedeli della zona».

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