La grande sfida per le Universiadi 2019 parte da Salerno. Una sensazione che si era già percepita nelle scorse settimane ma che adesso ha assunto i crismi dell’ufficialità. Martedì mattina (ore 11), infatti, al Campus di Baronissi ci sarà la posa della prima pietra della Cittadella sportiva. Alla cerimonia parteciperanno il rettore Aurelio Tommasetti e il commissario straordinario per le Universiadi 2019, Luisa Latella. Un appuntamento importante e che testimonia come la progettualità dell’Università degli Studi di Salerno stia viaggiando spedita. L’Ateneo salernitano, infatti, ha completato da tempo l’iter burocratico per la realizzazione delle opere che, dopo la cantierizzazione delle scorse settimane, entreranno nel vivo con la posa della prima pietra. A Baronissi, oltre al restyling delle due palestre già esistenti, è prevista la realizzazione di un altro impianto per ospitare le gare di scherma. In settimana è arrivato il via libera anche dalla commissione tecnica della Fisu che ha effettuato un sopralluogo presso le strutture sportive. Nelle residenze universitarie di Fisciano e Baronissi, inoltre, sarà realizzato il villaggio olimpico per 1500 atleti, mentre la facoltà di Medicina dell’Unisa gestirà il policlinico.
La cerimonia di martedì, dunque, rappresenterà un momento importante per le Universiadi 2019 che, a poco più di un anno dall’evento, non sono riuscite ancora a decollare. Da settimane, ad esempio, tiene banco la questione legata alla collocazione del villaggio olimpico a Napoli. Inizialmente, infatti, si era pensato di ospitare gli atleti sulle navi da crociera. Ma la soluzione è stata bocciata, creando diverse polemiche. Un tema su cui si è soffermato anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris che intervenendo a un’iniziativa a Salerno ha invitato tutti a remare nella stessa direzione. «Basta polemiche», ha chiosato il primo cittadino partenopeo. «Le Universiadi sono un’opportunità troppo grande. Qualcuno voleva regalare milioni di euro ad armatori, invece creeremo migliaia di moduli abitativi».