di FILIPPO NOTARI

La posa della prima pietra per la realizzazione della Cittadella sportiva Unisa segna l’inizio di una nuova era per l’Università degli Studi di Salerno. Le Universiadi 2019, infatti, saranno l’occasione per rivoluzionare l’impiantistica presente nel Campus di Baronissi, lasciando in dote al territorio strutture all’avanguardia e adeguate a ospitare le più importanti kermesse sportive. Il progetto è stato illustrato nel dettaglio dal Rettore, Aurelio Tommasetti che, affiancato dal commissario straordinario per le Universiadi, Luisa Latella (clicca qui per leggere l’articolo) ha spiegato come cambierà volto la Cittadella sportiva. «Ristruttureremo i due impianti presenti a Baronissi e creeremo un palazzetto ex novo, dando un assetto completamente diverso al campus. A Fisciano, invece, ospiteremo 1500 atleti nelle nostre residenze universitarie e gestiremo il policlinico con la nostra facoltà di medicina. Vivremo a pieno l’evento e lo porteremo all’interno dell’Università».

Il progetto di oltre 6 milioni di euro (4.721,205 stanziati dall’Unisa, 1.999.733 dalle Universiadi) consentirà di ristrutturare il PalaUnisa A e la palestra Pilotis, di realizzare la copertura del sovrastante campo di calcio, attualmente scoperto, di costruire un nuovo impianto, il PalaUnisa B, sull’attuale superficie del campo da basket. Strutture sportive ma non solo. Perché il progetto prevede anche la realizzazione del nuovo bus terminal e l’ammodernamento delle reti infrastrutturali del plesso universitario di Baronissi.

IL PALAUNISA B

L’edificio del nuovo palazzetto sarà caratterizzato da un ingombro esterno di superficie pari a circa 1000 metri quadri e da una superficie libera interna pari a 900 metri quadri. Durante le Universiadi ospiterà 8 piste per le fasi eliminatorie del torneo di scherma, mentre a regime sarà un campo sportivo polifunzionale.

IL PALAUNISA A

Il palazzetto già esistente sarà interessato dall’ampliamento di oltre il 60% della superficie lorda degli spogliatoi esistenti mediante l’aggiunta di due nuovi corpi di fabbrica; dalla ristrutturazione degli spogliatoi esistenti; dalla realizzazione delle opere edili di finitura interne ed esterne e delle opere metalliche; dal rifacimento degli impianti (antincendio-rete idranti, riscaldamento-condizionamento, elettrici, impianti speciali, idrici e di scarico), e dall’adeguamento della rete fognaria.

Il PalaUnisa A durante le Universiadi ospiterà: 1 tribuna metallica provvisoria da 400 posti, 1 tribuna da 150 posti, un ascensore, 2 locali per i media, 2 locali per la Fisu, un locale tecnico, un locale per le attrezzature tecniche dell’Aru, un locale di servizio per le informazioni sportive, un locale per la vigilanza, un locale per il delegato FISU, un locale per l’arbitro, una camera di chiamata atleti, un’infermeria, un locale per i prelievi del controllo antidoping, uno spogliatoio maschile e uno femminile per arbitri e ufficiali di gara e uno spogliatoio maschile e uno femminile per gli atleti.

PALESTRA PILOTIS

La struttura sarà interessata dalla realizzazione delle opere di finitura interne ed esterne, delle opere metalliche, dal rifacimento degli impianti (antincendio-rete idranti, riscaldamento-condizionamento, elettrici, impianti speciali, idrici e di scarico), dall’adeguamento della rete fognaria e dalla realizzazione di una copertura permanente.

Durante le Universiadi la palestra ospiterà: una sala ufficiale per tecnici e sala riunioni, una sala per la riunione tecnica generale, una sala di controllo delle armi con equipaggiamento, una sala stampa, una sala massaggi per gli atleti e un ascensore.

GLI ALTRI INTERVENTI

Il progetto presentato dal Rettore, Aurelio Tommasetti prevede anche l’ammodernamento e il potenziamento delle reti infrastrutturali del plesso universitario di Baronissi; la sistemazione della viabilità di accesso al Campus di Baronissi, la riorganizzazione degli spazi destinati al parcheggio auto e dell’area pedonale, la realizzazione di un nuovo bus terminal, la rimodulazione delle reti fognarie per lo scarico delle acque bianche in funzione delle nuove esigenze e delle modifiche alla viabilità e il completamento delle infrastrutture con marciapiedi, aree a verde e impianti d’illuminazione stradale.

GLI INTERVENTI TEMPORANEI

L’Università ha previsto anche una soluzione per evitare la sospensione delle attività sportive attualmente in corso nelle strutture del Cus. Durante i lavori, infatti, è previsto il temporaneo trasferimento di tutte le attività sportive dal plesso universitario di Baronissi a quello di Fisciano. L’Ateneo, dunque, ha dovuto integrare la capienza degli spogliatoi presenti al Campus di Fisciano con la fornitura in opera di sei blocchi prefabbricati che saranno collocati nella zona degli impianti sportivi per un periodo massimo di 9 mesi.

 

Notizie Simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *