L’escalation di violenze all’interno del carcere di Salerno non si ferma: due agenti della polizia penitenziaria sono finiti in ospedale dopo aver provato a sedare una rissa fra detenuti. A renderlo noto è il Sappe, il sindacato della polizia penitenziaria, che ha dettagliato l’accaduto: secondo le prime ricostruzioni, due gruppi di detenuti africani si sono fronteggiati dando vita a violenti tafferugli. I due agenti rimasti feriti sono intervenuti per bloccare i contendenti avendo però la peggio: uno dei due ha riportato lesioni guaribili in tre giorni, l’altro ha riportato una frattura a una gamba e dovrà restare a riposo per 25 giorni. Non solo: nel corso delle perquisizioni – rende noto sempre il Sappe – sono stati scoperti tre telefoni cellulari. «Non abbiamo più parole per descrivere le criticità del carcere di Salerno: è allo sbando», ha sottolineato il segretario regionale del sindacato, Emilio Fattorello, chiedendo un’immediata ispezione nella struttura di via del Tonnazzo da parte del Ministero della Giustizia.
