Blitz anti-droga in Costiera Amalfitana, finiscono nei guai 22 persone. L’operazione – convenzionalmente denominata “Rewind” – è stata eseguita dai carabinieri della Compagnia di Amalfi. I militari, agli ordini del capitano Roberto Martina, hanno eseguito 22 misure cautelari (4 in carcere, 13 ai domiciliari e 5 obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) nei confronti di persone residenti nei comuni della Costiera Amalfitana e delle province di Salerno e Napoli. Contestualmente gli uomini dell’Arma hanno dato esecuzione a 40 decreti di perquisizione e sequestro finalizzati alla ricerca di sostanze stupefacenti e cose pertinenti a tale reato e utili ai fini della prova.
Le ordinanze cautelari sono state emesse dal gip del tribunale di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica, al termine di un’accurata attività investigativa condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Amalfi e dalla Stazione di Maiori.
L’inchiesta origina da una precedente attività investigativa denomina “Isola felice” condotta nell’aprile 2016 dai carabinieri amalfitani e che portò all’arresto di 19 persone e alla denuncia a piede libero di altri 15 indagati. Alcune delle persone coinvolte in quel procedimento sono le stesse destinatarie della misura cautelare nel nuovo procedimento penale.
Le indagini hanno avuto inizio nel settembre 2015, dopo un controllo da parte dei carabinieri della stazione di Maiori, durante il quale un minorenne fu trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente per uso personale. Gli approfondimenti investigativi hanno consentito d’identificare gli spacciatori, nonché di appurare un preoccupante e diffuso consumo di sostanze stupefacenti da parte di giovani, alcuni dei quali addirittura minorenni.
Nell’ambito dell’inchiesta è stato ricostruito anche un episodio particolarmente violento, intercettato dai militari, accaduto a Maiori l’11 febbraio 2016 quando uno dei soggetti coinvolti nel blitz (indagato anche per estorsione), minacciò un altro indagato, puntandogli una pistola al volto e intimandogli di non fargli concorrenza nello spaccio sulla piazza di Maiori.
Nel corso delle indagini sono state ravvisate ipotesi di responsabilità penali in capo a 40 indagati nei confronti dei quali sono stati contestati complessivamente circa 500 episodi di cessione di marijuana, hashish e cocaina. È stato sequestrato, in più occasioni, circa un chilo (965 grammi, per la precisione) di marijuana, 40 grammi di hashish e 8 grammi di cocaina.
Sono stati arrestati in flagranza 5 indagati (processati con rito direttissimo), due dei quali arrestati nuovamente in esecuzione dell’attuale ordinanza di custodia cautelare.
Nella fase investigativa è stato attuato un efficace coordinamento tra la Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni che ha già proceduto nei confronti dei 5 indagati minorenni.