Aveva trasformato una casa rurale di 4 vani in una lussuosa villa di più piani e con 18 stanze. Un cambio radicale che si scontrava con i redditi dichiarati dall’individuo e dalla sua famiglia. Al punto da insospettire i carabinieri della stazione di Baronissi che, al termine degli accertamenti effettuati, stamane hanno eseguito un provvedimento di confisca nei confronti di un affiliato al clan Forte, operante nella Valle dell’Irno.
I militari, coordinati dal luogotenente Mario Murano e dal maggiore della compagnia di Mercato San Severino, Alessandro Cisternino hanno effettuato accurate indagini patrimoniali, al termine delle quali è stato possibile evidenziare un’enorme sproporzione tra il tenore di vita condotto dall’individuo e dalla sua famiglia, rispetto ai redditi dichiarati e all’attività lavorativa svolta. Dagli accertamenti effettuati dagli uomini dell’Arma è emerso che nel periodo di piena operatività del clan camorristico, a fronte di redditi assolutamente insignificanti, l’uomo aveva eseguito lavori edili d’incremento e ampliamento di un bene immobile sito in via Conforti a Baronissi. In particolare aveva trasformato una casa rurale composta da 4 vani in una lussuosa villa di più pani con 18 stanze per un valore complessivo di 550mila euro.
Il Tribunale delle Misure di Prevenzione, accogliendo parzialmente la richiesta della Procura della Repubblica di Salerno, ha disposto la confisca previo sequestro della quota ideale pari a 245.980,00 euro dell’immobile.