documenti falsi medico

È terminata a Milano la latitanza di un noto medico di Roccapiemonte, arrestato dai carabinieri di Salerno. Il medico psichiatra era irreperibile da 7 anni. L’uomo era stato condannato in primo grado alla pena di 12 anni di reclusione, con sentenza confermata in Appello, per i delitti di violenza sessuale aggravata dall’abuso della condizione d’inferiorità psichica, perpetrati nei confronti di almeno due pazienti.

Affermato psichiatra, utilizzava la terapia per costringere le sue pazienti a subire rapporti sessuali e a sottoporsi a pratiche degradanti per “permettere la discesa dello Spirito Santo”. In seguito al passaggio in giudicato, dopo la pronuncia della Corte di Cassazione che confermava le precedenti statuizioni, il medico aveva beneficiato della prescrizione per una delle vicende per cui era stato tratto a giudizio, grazie alla quale usufruiva della riduzione della condanna a 6 anni di reclusione. Il medico, tuttavia, subito dopo la pronuncia della Cassazione, si era reso irreperibile, restando latitante ininterrottamente dal 2011 a oggi.

Le ricerche, da subito, erano state estese anche all’estero, ma hanno avuto un forte impulso solo a partire dal 2018, grazie all’intervento del nucleo investigativo del comando provinciale Carabinieri di Salerno, coordinato dalla Procura presso il Tribunale di Nocera Inferiore. Nel corso delle attività è emersa l’esistenza di una complessa rete familiare mobilitata al fine di proteggere la latitanza del medico che, insieme alla moglie, utilizzava un numero imprecisato di documenti e false identità, che gli hanno consentito, sino ad oggi, di godere indisturbato della libertà.

L’arresto, avvenuto nella tarda serata di sabato, ha colto di sorpresa il professionista, che insieme alla moglie si trovava in un appartamento nei pressi di Piazzale Loreto al centro di Milano. Nell’ambito di una mirata attività investigativa finalizzata alla ricerca del latitante – avviata nello scorso febbraio e condotta dal nucleo investigativo del comando provinciale Carabinieri di Salerno con il supporto di attività tecniche – i militari hanno localizzato l’uomo al termine di un pedinamento di suoi familiari, iniziato a Roccapiemonte e conclusosi a Milano, nei pressi di un’abitazione dove trascorreva la latitanza in compagnia della moglie.

I due sono stati trovati in possesso di documenti recanti nominativi falsi e per questo sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. In particolare marito e moglie avevano: 8 carte d’identità rilasciate dal Comune di Poggiomarino, un passaporto cartaceo e 7 passaporti digitali rilasciati dalla Questura di Napoli, 4 patenti di guida, 3 tessere sanitarie, 4 tessere dell’Ordine dei Medici di Salerno.

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