Ammessi con riserva alla procedura concorsuale 115 diplomati Isef. La decisione del Consiglio di Stato, adesso, dà nuove speranze a circa 6mila aspiranti docenti. I giudici, infatti, con l’ordinanza depositata nella giornata di ieri, hanno confermato il decreto cautelare dello scorso 30 luglio, ammettendo con riserva alla procedura concorsuale transitoria (cosiddetta semplificata) 115 diplomati Isef (vecchio ordinamento). Per ora, dunque, in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale sulla legittimità di una procedura concorsuale “riservata”, cade lo sbarramento che il Miur aveva introdotto riservando il concorso ai soli soggetti abilitati.

I giudici, dunque, hanno ritenuto valide le ragioni dei 115 diplomati Isef che hanno presentato ricorso attraverso l’avvocato Antonio Salerno che aveva lavorato in sinergia con i colleghi Ciro Santonicola e Aldo Esposito nel ricorso originario presentato al Tar del Lazio. Un primo risultato fondamentale che potrebbe dare nuove speranze a migliaia di aspiranti docenti. I 115 appellanti, infatti, costituiscono soltanto un primo gruppo della più ampia compagine composta da circa 6mila persone appartenenti alle più disparate tipologie (dottori di ricerca, abilitati esteri, docenti con servizio, laureati, Itp, Afam).

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