di STEFANO MASUCCI
Si sono trovate costrette a interrompere momentaneamente il servizio telefonico per le emergenze, le operatrici del centro antiviolenza “Aretusa” con sede ad Atena Lucana del Piano Sociale di Zona S10 e gestito dall’associazione Differenza Donna Ong. Decisione causata dalle continue telefonate di un individuo di sesso maschile, che si serviva del numero verde a disposizione 24 ore su 24 delle donne vittime di violenze, per provare ad avere “contatti” più ravvicinati con le operatrici di sesso femminile, sfociati ben presto in approcci deviati e molesti.
È successo tutto nei giorni scorsi, quando l’uomo ha effettuato la prima telefonata al centro fingendosi una donna in pericolo (l’individuo aveva provato a camuffare senza successo la propria voce). Inutili i tentativi delle operatrici di far desistere l’uomo, che ha proseguito con ulteriori chiamate al numero verde, cui le operatrici del centro hanno provato a mettere fine. Prima le domande per comprendere il motivo delle chiamate e il modo in cui avrebbero potuto fornire aiuto, poi l’amara scoperta. Messo alle strette, il molestatore ha iniziato a offendere le operatrici del Centro con epiteti e offese gravi arrivando a impossibilitare la gestione del lavoro quotidiano intasando con telefonate moleste le linee telefoniche dedicate alle donne in uscita dalla violenza.
Alla responsabile del Centro Aretusa, quindi, non è rimasto che interrompere momentaneamente il servizio telefonico, prima di rivolgersi alle Forze dell’Ordine per denunciare l’accaduto e provare a mettere fine quanto prima alle molestie dell’uomo, che bloccava così la linea telefonica creando un disservizio a chi avesse voluto servirsi del numero verde per segnalare violenze o cercare richieste di aiuto. Disservizio eliminato sul nascere, che non ha fermato il lavoro del Centro Antiviolenza Aretusa pronto a denunciare il tutto alla vicina stazione dei Carabinieri di Sala Consilina, ora a lavoro sul caso.
«Il numero verde 800.413300 è di nuovo attivo h24 per qualsiasi emergenza e per le donne che hanno bisogno di sostegno per fuoriuscire da situazioni di violenza. I tentativi degli uomini violenti di intralciare il lavoro del Centro non fermeranno la nostra battaglia costante, siamo certe di avere sostegno e solidarietà dalla Rete Territoriale e dalle Istituzioni fiduciose del lavoro efficiente e scrupoloso dei Carabinieri del Comando di Sala Consilina», hanno dichiarato le operatrici del Centro Antiviolenza Aretusa, in attesa che le forze dell’ordine facciano chiarezza sull’accaduto.