di STEFANO MASUCCI
“Avere Lotito come presidente? Un privilegio. Mezzaroma è una persona equilibrata, che dà consigli e e che è molto presente, anche perché il cognato è impegnato anche con la Lazio. Una persona schietta, sincera”.
Stefano Colantuono, intervistato ai microfoni di Dazn, si racconta a 360 gradi, partendo dal rapporto con la proprietà, fino all’avvio della squadra, che per stessa ammissione del tecnico romano, “è andato oltre ogni più rosea aspettativa, merito dei ragazzi e dell’ambiente”. In riva al mare, il trainer della Salernitana viene stuzzicato sulle 3 M, cui risponderà non senza ironia. Si parte dai meme, immagine evocativa cui viene associata una frase ironica che favorisce la sua diffusione in maniera virale. Proprio una sua espressione, piuttosto perplessa, negli anni scorsi è diventata protagonista sulle pagine social più famose che parlano di calcio in chiare ironica.

“Mia figlia me ne ha girate alcune”, confessa Colantuono, che non si sottrae quando si arriva alla seconda M, ovvero “maniacale”. Caratteristica cui si riscontrano tutti i giocatori allenati dal tecnico ex Atalanta e Udinese. Un messaggio di Tiribocchi svela un retroscena ai tempi dell’Atalanta. Bombardini si avvicina al tecnico preoccupato per le marcature chiedendogli:” Chi lo prende Pulici?”. E via di risate generali. “Di Bombardini poteri raccontarne tante”, scherza Colantuono, “alleggeriva con le sue battute il clima nello spogliatoio, che era fatto da nomi pesanti. C’era anche Vieri”. Sul finire, la terza M, quella di Maturità, che il tecnico granata non è riuscito a conseguire per un problema di salute. “Forse sono l’unico al mondo. Ho frequentato per cinque anni l’istituto per geometri, gli ultimi mesi del quinto anno ho fatto i conti con una intossicazione alimentare, fui costretto a ricoverarmi. Mi mancavano poche interrogazioni per accedere all’esame di stato, poi non ho avuto più la possibilità di diplomarmi”.