Si terrà questo pomeriggio alle ore 18.00 presso l’Antica Ramiera il convegno nazionale “Innovazione in Guscio: una opportunità per i nostri territori”. L’incontro verterà sull’importanza della nocciola nell’intero territorio nazionale, spiegando i possibili vantaggi di una rete di innovazione agricola, improntata sulla fondazione e sul successivo sviluppo dell’intero processo di trasformazione del prodotto. All’incontro, patrocinato dal Comune, dal GAL Colline Salernitane e dall’Associazione Nazionale “Città della Nocciola” parteciperanno il sindaco Antonio Giuliano, il presidente di Rete Innovazione Agricola Giuseppe Contu, l’amministratore delegato di Soleo Srl Francesco Casillo, il presidente nazionale di Agrocepi Corrado Martinangelo. Previsti gli interventi del presidente di “Rete Benessere in Guscio Terre Campane” Giuseppe Russo, del presidente nazionale di “Città della Nocciola” Rosario D’Acunto, del presidente nazionale “Italia Ortofrutta” Gennaro Velardo. Presenti anche l’onorevole Francesco Picarone, il capo della segreteria del presidente della Regione Campania Franco Alfieri, i deputati Pasquale Maglione, Piero De Luca, Anna Bilotti, la senatrice Sandra Lonardo e il sottosegretario al Ministero del Sud onorevole Pina Castiello.

Sono soddisfatto ed orgoglioso che Giffoni sia stata scelta come sede per questo importante convegno a carattere nazionale, a dimostrazione dell’impegno profuso e dell’attenzione dell’Amministrazione verso un tema di così grande rilevanza“. Queste le parole del sindaco Antonio Giuliano alle quali fanno eco quelle dell’assessore con delega all’agricoltura Francesco Cannoniero. “Riponiamo grande fiducia in questo progetto. Stiamo lavorando per garantire al nostro comune di poter ospitare l’intera filiera di lavorazione e trasformazione del prodotto, in un processo ambizioso soprattutto per i tanti agricoltori presenti in zona. Rinnoviamo il nostro invito alle associazione, agli operatori agricoli del territorio oltre che alle autorità dei comuni limitrofi per poter discutere e ragionare su una ghiotta opportunità di sviluppo per l’intera area dei Picentini”.

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