di SABATO ROMEO
Un anno ricco di emozioni, speranze ma anche delusioni. Riviviamo insieme tutto ciò che è stato il 2018 della Salernitana raccontando mese per mese ciò che è successo intorno al mondo granata.
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LUGLIO – La Salernitana ufficializza i suoi primi tre colpi: arrivano Mazzarani, Castiglia e Volpicelli, seguito pochi giorni dopo dall’arrivo di Altobelli. Mentre divampa la querelle serie B sul blocco dei ripescaggi dopo l’esclusioni di Bari e Cesena, il ds Fabiani molla Montalto e continua la trattativa per Jallow dopo aver ufficializzato l’arrivo di Gigliotti. Il ritiro parte con le parole di Rosina: “Quest’anno vogliamo puntare ai playoff”. Fabiani sorprende tutti mettendo a segno il colpo Vuletich e pesca tra gli svincolati assicurandosi Micai e Perticone. La squadra viene puntellata dagli arrivi di Djavan Anderson e del numero dodici Vannucchi, con Lotito che gira in granata la stellina verdeoro Andrè Anderson e mette gli occhi sul Bari in un testa a testa con De Laurentiis che vedrà però vincitore il patron del Napoli per la rabbia dell’imprenditore romano: “Fatta una scelta politica”.
AGOSTO – La società presenta le nuove divise ufficiali con Mezzaroma che fa sognare i tifosi: “La multiproprietà è un falso problema, vogliamo giocarcela con tutte”. Il debutto stagionale con il modesto Rezzato è da applausi: 6-1 con Colantuono che esulta: “Questa è la strada giusta”. Intanto la serie B perde anche l’Avellino: occasione ghiotta per il ds Fabiani che scippa ai lupi Migliorini e Di Tacchio. Lotito annuncia: “Arriverà un attaccante fortissimo” mentre il ds Fabiani stringe per Djuric. Dopo giorni di trattative, il bosniaco diventa ufficialmente un calciatore granata, con il Bristol City che dice “sì” dopo l’ultima offerta da 800mila euro. La Coppa Italia sfuma a Chiavari, con l’Entella che supera agevolmente i granata per 2-0. Il tutto mentre la Figc conferma la serie B a 19 squadre scatenando le polemiche. Il mercato impazza: Fabiani saluta Zito (direzione Casertana), Di Roberto (alla Juve Stabia) e Cicerelli (al Foggia), ufficializza il rinnovo di Pucino e mette a segno i colpi D.Anderson e Di Gennaro, convinto dalla dirigenza della Lazio ad accettare Salerno e vero e proprio colpo da novanta per l’intera serie B. Finalmente il campionato, in attesa degli esiti di ricorsi e controricorsi, parte: la Salernitana impatta 0-0 col Palermo in un Arechi da brividi, con Colantuono che fa la standing-ovation alla curva Sud. A pochi giorni dalla chiusura del mercato deflagra la bomba Rosina: il calciatore, infortunato, viene messo fuori dalla lista degli over, preludio ad un addio doloroso. Fabiani commenta: “Scelta insindacabile” e rilancia: “Sarebbe un sogno la A col Centenario”.
SETTEMBRE – La Lega B annuncia al venerdì di San Matteo il derby col Benevento, tra le ire dei tifosi. Intanto a Lecce la Salernitana centra una super rimonta (2-2) che permette di guardare al futuro con ottimismo. Si sgonfia il caso Rosina: il calciatore non viene ceduto e rientra nella lista degli over. Il Collegio di Garanzia del Coni conferma la serie B a 19 squadre, mentre la sosta fa bene ai granata. Al ritorno in campo, la squadra di Colantuono supera 3-0 il Padova e ritrova il sorriso. Nemmeno San Matteo frena la passione dei tifosi che si riversano in massa al “Vigorito” per il derby col Benevento. I sanniti asfaltano i granata (4-0), Colantuono non fa drammi: “Non eravamo brocchi prima, figurarsi ora”, ma la società ordina il ritiro. La medicina però non basta: con l’Ascoli non si va oltre l’1-1, vigilia amara della super sfida col Verona. I granata ritrovano energie e motivazioni e battono gli scaligeri 1-0 grazie ad un gol di Jallow che fa esplodere l’Arechi. Nel finale di gara però da registrare gli scontri nei pressi della Curva Sud Siberiano con i tifosi che prendono di mira diversi steward, protagonisti nei giorni scorsi di video-sfottò censurabili.
