È un giorno tristissimo per Salerno. E anche il cielo sembra rispecchiare l’animo e le lacrime d’una intera città, attonita e addolorata per la scomparsa di Angelo De Angelis. Il segretario generale della Fp Cgil Salerno se n’è andato all’età di 58 anni, dopo aver lottato contro un male che nemmeno il suo animo sanguigno e battagliero è riuscito a fronteggiare. «Rimarrà in noi il tuo sorriso e la tua passione come testimonianza d’impegno e militanza per la causa dei lavoratori dei servizi pubblici», il ricordo della Fp Cgil nazionale che ha così voluto rendere omaggio a «un compagno, un fratello».
Valori che Angelo De Angelis interpretava nella vita di tutti i giorni, mettendo davanti a tutto i diritti dei lavoratori per i quali era pronto a battersi, sempre in prima linea e senza mai arretrare d’un metro. «Il suo lungo impegno, professionale e sindacale, è stato determinante per la causa dei lavoratori del comparto servizi pubblici in provincia di Salerno. Rimarrà in noi il tuo sorriso e la tua passione, testimonianza d’impegno e militanza. Alla moglie, ai figli e a tutti i suoi cari va il grande abbraccio di tutta la Cgil Campania», ricorda il segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci in uno dei tanti messaggi di cordoglio arrivati per celebrarne la scomparsa. «”Angioletto” è stato un uomo buono e giusto sempre impegnato per la tutela dei lavoratori e la valorizzazione delle attività amministrative del Comune di Salerno. Una vita intera dedicata alla gente e alla sua terra come dimostra l’affetto e la stima che gli hanno dedicato tutti quelli che l’hanno conosciuto, amato e lavorato con lui», il cordoglio del sindaco, Enzo Napoli e del Comune di Salerno, città a cui Angelo De Angelis era legato in modo viscerale. All’inossidabile passione per la squadra di calcio della Salernitana (era un pilastro del Club Fedelissimi Antica Salerno), infatti, affiancava l’impegno per l’organizzazione dei festeggiamenti in onore di San Matteo, statua di cui era anche portatore nonché portavoce dell’associazione Portatori di San Matteo. Un emblema della salernitanità che ha lasciato un gran vuoto nei cuori di quanti lo hanno conosciuto, pronti ad accompagnarlo alle porte del Paradiso. Buon viaggio, Angelo!