L’euforia per l’impresa di Palermo sembra già lontana un secolo. La Salernitana perde in casa contro il Lecce, 1-2 il finale, ed esce tra i fischi dell’Arechi. Una prestazione da dimenticare per una squadra che non ha mai dato l’impressione di poter riprendere la partita sotto gli occhi dei co-patron Lotito e Mezzaroma.
Inizio da incubo
I granata ripartono dal sistema di gioco 3-4-2-1 con Jallow unica punta e i due Anderson – André e Djavan – alle sue spalle. In difesa c’è Perticone al posto di Migliorini, in mediana Castiglia, con Akpa Akpro rischiato nonostante le precarie condizioni, al posto di Di Tacchio. Insomma, nove-undicesimi della squadra che ha sbancato Palermo. Ma l’avvio per la Salernitana è choc: Mancosu (4′), con un sinistro da lontano per nulla irresistibile, buca le mani del maldestro Micai per il vantaggio del Lecce. La squadra di Gregucci stenta a reagire e i salentini si rifanno pericolosi con Falco (18′) che, servito da Scavone, chiama Micai alla parata. Passano due minuti, però, e il Lecce raddoppia: Tachtsidis verticalizza, la difesa buca e Palombi s’inserisce per segnare il dell’ex.
Buio pesto
Il primo squillo granata è in un tentativo a giro di Jallow (27′), fuori di poco. Fuoco di paglia. Perché della Salernitana non c’è altra traccia e dopo 38 minuti anche Akpa Akpro alza bandiera bianca, costretto a uscire per infortunio da una partita che non avrebbe proprio dovuto giocare (dentro Minala). All’intervallo la formazione del cavalluccio marino rientra negli spogliatoi sotto una pioggia di fischi.
Vane speranze
In avvio di ripresa è ancora Lecce: clamoroso errore di Gigliotti e, sullo sviluppo dell’azione, Scavone (1′) calcia in corsa alto di poco. La Salernitana prova a scuotersi con un cross di Vitale per Jallow (11′), che è però impreciso nella conclusione. Gregucci inserisce anche Di Gennaro (17′, fuori Pucino) ma sono gli ospiti a sfiorare per due volte il tris con Calderoni, protagonista prima d’un gran tiro da fuori e poi fermato da Micai dopo essere stato lanciato a rete da un’ingenuità di Djavan Anderson. I granata sospirano e trovano il gol dell’1-2: è Jallow ad avviare l’azione e André Anderson a finalizzarla con un tap-in nel cuore dell’area (26′). Entra anche Bocalon per Castiglia, Gregucci chiede l’assalto disperato. Jallow (38′) fallisce malamente una conclusione che avrebbe potuto evitare. E’ l’ultimo acuto. Alla Salernitana restano solo i fischi dei suoi 7mila infreddoliti e delusi tifosi.
Il tabellino | Salernitana-Lecce 1-2
SALERNITANA (3-4-2-1): Micai; Mantovani, Perticone, Gigliotti; Pucino (17′ st Di Gennaro), Akpa Akpro (38′ pt Minala), Castiglia (31′ st Bocalon), Vitale; D.Anderson, A.Anderson; Jallow.
In panchina: Vannucchi, Bernardini, Schiavi, Casasola, Mazzarani, Orlando, Rosina, Djuric, Vuletich. Allenatore: Gregucci.
LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Fiamozzi, Lucioni, Meccariello, Calderoni (37′ st Venuti); Petriccione, Scavone; Mancosu; Falco (1′ st La Mantia), Palombi (18′ st Pettinari).
In panchina: Bleve, Lepore, Cosenza, Riccardi, Bovo, Marino, Tabanelli, Arrigoni, Haye. Allenatore: Liverani.
ARBITRO: Lorenzo Maggioni di Lecco (Assistenti: Lombardo-Scarpa; quarto uomo: Di Martino).
RETI: 4′ pt Mancosu (L), 20′ pt Palombi (L), 26′ st A.Anderson (S).
NOTE. Spettatori 7713 di cui 4085 abbonati e 66 ospiti. Ammoniti: Lucioni (L), Tachtsidis (L), Minala (S). Angoli: 3-4. Recupero: 3′ pt, 5′ st.