“Emanuele Calaiò è un calciatore che potrà darci una grossa mano“. Lo ha ripetuto spesso Angelo Gregucci sconsolato al termine dell’amaro derby col Benevento. Il tecnico della Salernitana, messo spalle al muro dal risultato e dalla scorsa vena prolifica del suo gruppo, è pronto a puntare dritto sull’ultimo arrivato, calciatore dalla grande esperienza e dai gol pesanti, in grado di migliorare in un colpo solo sia le statistiche impietose del reparto offensivo granata che la manovra campana.

“Con lui migliorerà anche il rendimento di Lamin Jallow, sono due calciatori che possono giocare in coppia”, la suggestione che potrebbe prendere vita già al “Del Duca” quando per la Salernitana sarà tempo di centrare i tre punti e non rinviare l’appuntamento col gol e con la vittoria. L’idea si sta facendo strada nella mente dello staff tecnico, alle prese soprattutto sulle valutazioni fisiche dell’Arciere, voglioso di ritornare al gol proprio all’Ascoli, sua ultima vittima dell’esperienza targata Parma. L’ex Napoli potrebbe far coppia con Jallow nel 3-4-1-2 che potrebbe vedere la doppia esclusione dei due Anderson. Djavan potrebbe indietreggiare sulla corsia destra, Andrè invece sta vivendo l’esperienza con la Nazionale Under 20 e tornerà arruolabile solo giovedì, quando alla sfida di Ascoli mancheranno poco più di 48 ore.

Ecco allora che al posto dell’italo-brasiliano potrebbe spuntarla Alessandro Rosina. Il numero dieci, dopo le tentazioni della serie C negli ultimi giorni di mercato, vuole provare a lasciare il segno. Gregucci ci pensa, puntando sull’esperienza nella gara che ha già la forma di un vero e proprio crocevia di stagione. Fattore esperienza che mancherà in mezzo al campo, lì dove Akpa Akpro rischia di dover marcare visita, causa infortunio alla caviglia che continua a tormentare il franco-ivoriano. L’emergenza mediana però va via via spegnendosi, con il ritorno in gruppo di Moses Ojder.

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