Sorride Giovanni Stroppa. Lui, compagno di squadra di Angelo Gregucci e che serve al suo ex capitano un tiro mancino difficile da mandar giù. “Abbiamo portato a casa una partita di fondamentale importanza. La Salernitana ha approcciato con vigore alla sfida, ha avuto supremazia territoriale ma, tolto il gol annullato a Jallow, non ricordo parate di Cordaz. Anzi nel secondo tempo abbiamo legittimato il risultato non chiudendo la sfida nel secondo tempo”. E sul futuro del suo ex compagno di squadra Stroppa tende la mano: “Giocare in questo clima è controproducente. Mancano nove partite, tutto è possibile. Giocare però in questo clima rende tutto più difficile anche se la contestazione non era riferita ai calciatori”. In chiusura una battuta sul suo collega ed ex compagno di squadra: “Con Angelo ci siamo abbracciati calorosamente prima del match, siamo molto amici. È stato il mio capitano alla Lazio”.

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