Sette reti a zero. Questo è il roboante punteggio con cui questa sera il Lecce ha superato l’Ascoli nel recupero della 22esima giornata del campionato cadetto.

Nel weekend di sosta per le Nazionali, infatti, al “Via del Mare” si è disputato il match tra giallorossi e bianconeri, che lo scorso 1 febbraio fu sospeso dopo pochi secondi di gioco per il colpo che lasciò a terra, privo di sensi, il calciatore salentino Scavone. Una sfida molto importante per obiettivi diversi, in quanto i salentini erano alla ricerca di un successo che potesse proiettarli a ridosso delle prime due della classe Brescia e Palermo, mentre l’Ascoli cercava punti pesanti per la salvezza. Al seguito del Picchio di Vivarini, c’erano circa 200 tifosi, che hanno sostenuto a gran voce i propri giocatori sin dalle fasi di riscaldamento. La squadra bianconera, però, è stata letteralmente surclassata dai giallorossi allenati da Liverani, che dopo mezzora di gioco avevano già rifilato 5 reti agli ospiti.

Così, nell’anello inferiore del settore ospiti dell’impianto salentino, gli ultras dell’Ascoli hanno deciso di andare via dopo il 30′. Una gara senza storia, con un risultato pesante che ha mandato su tutte le furie la torcida picena, che s’è sentita “tradita” e ferita nell’orgoglio, al punto da abbandonare anzitempo lo stadio per far rientro ad Ascoli.
Nei minuti successivi, poi, i padroni di casa hanno pure ampliato il bottino, mettendo a segno altri due gol e facendo definitivamente sprofondare la squadra bianconera.
A fine match, infatti, la società di patron Pulcinelli ha subito preso provvedimenti: scuse ufficiali alla tifoseria per la sconfitta mortificante e squadra immediatamente in ritiro a tempo indeterminato.

fonte foto: gianlucadimarzio.com

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