di STEFANO MASUCCI
“Noi siamo i Thegiornalisti e crediamo nel romanticismo”. Si apre con questo messaggio la tappa salernitana del Love Tour, un inno all’amore firmato Tommaso Paradiso, che con la sua band ha inebriato un PalaSele andato sold-out da diverse settimane. E chissà che dopo il concerto di ieri sera, il romanticismo non abbia contagiato ulteriormente i tanti ragazzi giunti a Eboli per essere inficiati dal rituale del cantautore romano, leader del trio completato da Marco Primavera e Marco Antonio Musella.
Pur senza prendersi troppo sul serio, il frontman del gruppo in testa alle classifiche con l’album Love, da cui nasce il tour che ha radunato quasi 7mila persone nella tappa campana, ha messo in scena tra colori e atmosfere un po’ retrò il suo concetto di romanticismo. Fatto di Roma, (c’è tanta Roma nei lavori dei Thegiornalisti, specie nei precedenti dischi come Fuoricampo e Completamente Sold Out), ma anche di sale, di sole, di sabbia e di mare, a dirla come il buon Tommaso sulle note di “Fatto di Te”. Il concerto scorre via che è una bellezza, un viaggio tra le canzoni e le sonorità più intime e cantautoriali, e tra le atmosfere dance-elettroniche degli ultimi singoli, su tutti Zero Stare Sereno e Felicità Puttana.
C’è l’omaggio ai suoi idoli di infanzia, che in Dr. House ringrazia per aver sostituito una figura paterna assente nella vita del ragazzo del quartiere Prati, da lui stesso definito “il quartiere più bello d’Europa“. Verdone, De Sica, ma anche Bud Spencer, Paolo Villaggio, tanti sono anche i riferimenti a Lucio Dalla, altra fonte d’ispirazione nemmeno troppo velata per Tommaso Paradiso, che in un momento acustico al piano si concede il lusso di intonare anche “Notte prima degli esami” di un altro totem di romanità come Antonello Venditti. Le ballate romantiche, manco a dirlo, sono i pezzi più gettonati. I flash degli smartphone sostituiscono gli ormai obsoleti accendini sulle note di “Questa nostra stupida canzone d’amore“, “Completamente“, “Love“, sono baci e sguardi complici di coppie che celebrano il proprio amore in una notte fatta di colori, di luci, e di selfie dal sapore di un tramonto. Perché i Thegiornalisti sono una canzone al tramonto, un pezzo che scorre in macchina “sfrecciando a duemila sotto un lampione“, sono parole cantate in riva al mare. Credono nel romanticismo i Thegiornalisti, e da ieri chissà quanti altri ancora seguiranno la loro strada, guardando la donna che hanno al proprio fianco o sognando quella che vorrebbero avere, perché come dice quel piacione di Tommy, “Queste donne non sono un pericolo, ma la spinta di tutto”. E questa spinta non va che assecondata…
Foto di Angelo Tortorella per Anni 60 produzioni.