“Mai complici di questa farsa, no al calcio moderno“, con questi striscioni s’è presentata oggi la curva Nord del Pisa, in protesta contro la Lega di serie C per la partecipazione della Juventus B al girone A del campionato.
Il settore caldo del tifo nerazzurro, intitolato al tifoso pisano Maurizio Alberti, tragicamente scomparso venti anni fa, nei giorni scorsi diffuse un comunicato ufficiale nel quale spiegava le ragioni della diserzione nel match contro la Juventus composta da Under 23 e calciatori “bandiera” transitati in passato dal settore giovanile bianconero. Sin dal principio delle “squadre B” nel torneo di terza serie, molti gruppi organizzati si mostrarono contrari e proprio in Toscana, le tifoserie di Pisa ed Arezzo su tutte, furono tra quelle più ostili a questa novità (clicca qui per leggere la notizia).
Già all’andata, gli ultrà del Pisa non presero parte alla trasferta del “Moccagatta” di Alessandria contro la Juve B, ed oggi, all’ingresso delle squadre in campo, l’Arena Garibaldi non presentava il solito colpo d’occhio. Lo stadio toscano, infatti, è tra i più caldi del girone e risulta da sempre un campo ostico anche per la grande atmosfera che il pubblico crea all’interno dello stesso. Oggi, però, la zona centrale del settore, abitualmente colorata e calorosa, è stata lasciata completamente vuota, mentre ai lati alcuni supporters pisani, non riconducibili a sigle del tifo organizzato, hanno deciso di presenziare ugualmente, rispettando la scelta degli ultras ma non privandosi della possibilità d’assistere al match dai gradoni. La sfida, inoltre, aveva pure un significato particolare per la compagine nerazzurra, al quinto posto in classifica ed in piena corsa playoff per la promozione in serie B. Una scelta, dunque, maggiormente sofferta quella presa dagli ultras pisani, che però dopo la diserzione dell’andata hanno voluto proseguire per la propria coerente strada, rinunciando al delicato match casalingo di campionato.