di NICOLA LANZILLI

Stringe fiero il pallone tra le braccia, quello della prima tripletta in carriera, Milan Djuric, trascinatore della Salernitana nel successo sul Cittadella. La punta bosniaca è stato il grande protagonsita nel piovoso pomeriggio dell’Arechi. Nel quale la squadra di Gregucci è riuscita, soprattutto grazie ai suoi gol, a risalire la china dopo oltre un mese senza successo. Ai microfoni di DAZN l’ex Cesena ha esternato tutta la sua goia per il momento d’oro vissuto senza, però, risparmiare una sana autocritica alla luce dei risultati negativi degli ultimi mesi: “Oggi avevamo un solo risultato e fortunatamente siamo riusciti ad ottenerlo. A fine primo tempo negli spogliatoi ci siamo guardati negli occhi consapevoli del fatto che avremmo dovuto dare di più. Abbiamo avuto una grande reazione dando tutto e meritando la vittoria. Non a caso diversi calciatori sono usciti con i crampi. Protesta dei tifosi? Fa male vedere lo stadio così, noi in campo dobbiamo cercare di portare serenità con i risultati. Purtroppo in più occasioni ci siamo messi i bastoni tra le ruote da soli. Dal punto di vista personale sono felice, non so cosa sia successo nell’ultimo periodo però quando ti sblocchi viene tutto più facile. Devo ringraziare i miei compagni che hanno sempre creduto in me supportandomi ogni giorno. Il pallone della tripletta lo porterò ai miei figli”.

 

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