di STEFANO MASUCCI
“Desidero integrarmi onestamente nella vostra città”. È una domenica mattina dal tempo incerto, dove il sole prova a spiazzare la pioggia prevista in giornata, ma lui è già lì. Tony, ragazzo nigeriano di 32 anni, è sulla Lungoirno, a spazzare foglie, cartacce, a tenere pulite le aiuole. Lavoro impeccabile quello portato avanti da diverse settimane, quando ha attirato in maniera educata e garbata la curiosità dei passanti. Non vuole l’elemosina Tony, sbarcato a Salerno da meno di due anni, ma solo un aiuto per integrarsi onestamente nella città di San Matteo, come recita un cartello che qualche cittadino ha aiutato a scrivere, per spiegare le sue intenzioni.
“Da oggi terrò pulite le vostre strade, non voglio l’elemosina, vi chiedo solo un contributo di 50 centesimi per il mio lavoro. Anche buste, palette, scope, sono bene accetti”. Non pretende nulla, Tony, si affida al buon cuore di chi apprezza il suo impegno a pulire le aiuole, splendenti come non erano da tempo, e all’aiuto di chi è più fortunato. Aiuto che arriva puntualmente, anche in una domenica mattina dal tempo incerto. Una coppia di coniugi lo raggiunge per osservare il suo lavoro, gli consegna una busta con della spesa appena fatta per lui, gli chiedono il numero di scarpe, per un nuovo paio che gli porteranno a breve. Lui ringrazia, la sua timidezza gli concede un sorriso, a breve ritornerà a spazzare foglie, carte, erbacce, senza chiedere nulla in cambio. Solo un po’ di umanità…