Si chiama Virginia Zambrano, ed è la presidente della quinta sezione del Collegio di Garanzia del Coni, l’organo chiamato a decidere nella giornata di domani sul parere richiesto dalla Figc rispetto alla decisione della Lega di B di annullare i playout, quesito sollecitato nelle scorse settimane dal presidente federale Gabriele Gravina.
Il polverone è scoppiato ieri, quando i tifosi del Foggia, che si gioca un’enorme chance di permanenza in serie B, hanno sollevato una questione d’opportunità. Questione infuocata, che ha portato la docente ordinaria di Diritto Privato comparato all’Università di Salerno, nativa di Roccapiemonte e tifosa della Salernitana, a decidere di astenersi dal giudizio e di non comparire nel collegio chiamato a dare il proprio parere sulla validità o meno della “presa di posizione” della Lega di B dopo la retrocessione in Lega Pro del Palermo decisa dal Tribunale Federale Nazionale in seguito all’inchiesta sui presunti illeciti amministrativi, che ha di fatto sancito i rosanero come quarta squadra retrocessa, che si unisce alle altre tre retrocesse sul campo, ovvero Padova, Carpi e appunto Foggia, salvando di fatto la società granata.
«C’è una evidente questione d’opportunità e, dunque, ho deciso di frenare da subito ogni polemica. Non farò parte del collegio chiamato a rispondere al parere chiesto dalla Figc– afferma la Zambrano al quotidiano La Città oggi in edicola-, mi sembra scontato che non possa partecipare attivamente a questa decisione». Si archivia così un’ulteriore capitolo di una vicenda infuocata, che al di là della decisione della Zambrano, farà ancora parlare di se…