In attesa che il TAR confermi la disputa dei playout col Venezia (5 e 9 giugno) la Salernitana è tornata ad allenarsi. Allo stadio Arechi, che per l’occasione ha aperto le sue porte ai tifosi, i granata sono scesi in campo affrontando la Primavera in amichevole. Le indicazioni più rilevanti sono arrivate nei primi 45 minuti quando Leonardo Menichini ha deciso di schierare i suoi in un 4-3-3 con Pucino e Lopez sugli esterni e la coppa Mantovani-Migliorini a comporre il quartetto difensivo davanti a Micai. A centrocampo invece Mazzarani è stato chiamato ricoprire il ruolo di play basso con Odjer e Akpa Akpro ai suoi lati. In attacco a supportare Calaió, oltre a Vuletich, schierato come esterno per emulare i movimenti di Jallow, anche Orlando, una carta a sorpresa che il tecnico di Ponsacco potrebbe giocarsi contro il Venezia. A mettersi maggiormente in luce è stato Emanuele Calaió autore di una doppietta nel 7 a 1 conclusivo, seguito dal solito Di Tacchio protagonista nella ripresa con una pregevole rete in rovesciata. All’appello assenti i lungodegenti Bernardini e Perticone, oltre a Minala, Gigliotti e Memolla (solo lavoro differenziato). A loro si è aggiunto Tiago Casasola ritornato in Argentina per l’improvvisa scomparsa del padre ma pronto a rientrare a Salerno ad inizio settimana per l’andata degli spareggi. Girandola di cambi nella seconda parte di gara, quando Menichini, complice anche l’assenza di buona parte della retroguardia, ha provato Volpicelli nell’inedita posizione di terzo difensore a sinistra.