di STEFANO MASUCCI
Un lungo colloquio a tu per tu per verificare la tenuta emotiva dopo il tentativo di aggressione subito ieri da un paio di tifosi, che avrebbero colpito al volto Alessandro Micai. Leonardo Menichini ha parlato a lungo con il portiere ex Bari, nel chiuso dello spogliatoio prima dell’allenamento tenutosi questa mattina al Mary Rosy. Il navigato tecnico di Ponsacco ha voluto affrontare l’accaduto con il diretto interessato, che seppur rammaricato per l’episodio di ieri, ha rassicurato il proprio allenatore. Se mercoledì ci sarà il turno d’andata del playout contro il Venezia, Micai andrà regolarmente in campo, come peraltro accaduto in tutte le 36 gare di campionato, che hanno fatto dell’estremo difensore granata l’unico calciatore a non saltare nemmeno un minuto di gioco di tutto l’organico.
Difficile ipotizzare invece una sua permanenza all’ombra dell’Arechi, nonostante un contratto in essere fino al 2023, anche se qualsiasi discorso futuro sarà rimandato al termine della stagione, probabile però, specie dopo il fitto conciliabolo di ieri con i dirigenti, che la voglia di cambiare aria possa avere la meglio, magari però dopo aver aiutato a conquistare la salvezza sul campo. Al Mary Rosy, il tecnico ha poi insistito sulle prove di formazione anti Venezia, lavorando principalmente sulle palle inattive. Menichini sembra orientato sempre di più sul 4-3-3, con Orlando che scalpita per una chance dal 1’, e monitorato con particolare attenzione dal Menico, che rischia però di dover rinunciare a Tiago Casasola. Nessuna pressione, infatti, sarà fatta ne dalla società ne dallo staff tecnico al terzino argentino, tornato in patria per la tragica e improvvisa perdita del papà. Vista la situazione delicata dal punto di vista emotivo, toccherà solo ed esclusivamente al ragazzo decidere se esserci o meno contro la formazione di Serse Cosmi, più probabile ragionare per la gara di ritorno al Penzo.
