“A seguito del gesto vigliacco e increscioso verificatosi nel pomeriggio di ieri all’esterno dello Stadio “Arechi” che ha visto coinvolto un proprio tesserato, l’U.S. Salernitana 1919 comunica che adirà le vie legali denunciando gli autori di questo gesto al fine di tutelare il proprio tesserato coinvolto, la Società medesima e l’immagine sana della tifoseria granata. Episodi del genere non possono e non devono infangare una tifoseria passionale sì ma mai violenta e non impediranno alla Società in futuro di organizzare, ove possibile, allenamenti a porte aperte”. 

Con un comunicato ufficiale sul proprio sito, la Salernitana annuncia azioni legali nei confronti dei responsabili dell’aggressione a Micai, che al termine della seduta di allenamento all’Arechi, mentre era già in auto per lasciare l’impianto sportivo, è stato colpito al volto da un pugno. (Clicca QUI per rivivere la giornata di ieri). Momenti concitati, sarebbero volati un paio di colpi anche ai finestrini della vettura, prima che la situazione tornasse alla normalità. Il portiere granata, ha poi deciso di fare retromarcia, trincerandosi nel ventre dell’Arechi per un fitto colloquio con la società. Attimi concitati, anche dal punto di vista emotivo per Micai, che si è confrontato a lungo con i dirigenti granata, per decidere il da farsi. Già ieri l’agente del calciatore aveva annunciato battaglia contro i responsabili del gesto, pare che la società abbia prontamente visionato i filmati del circuito di videosorveglianza. Attimi di tensione, al termine dei quali il portiere ha lasciato l’Arechi paonazzo in volto è visibilmente provato per l’accaduto. Adesso resta da capire se, nell’eventuale gara di mercoledì con il Venezia, il tecnico Menichini potrà contare su di lui.

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