di STEFANO MASUCCI
Punterà tutto sul 4-3-3 Leonardo Menichini, tecnico della Salernitana, chiamata a giocarsi buona parte di salvezza nel turno di andata dei playout contro il Venezia. Al Mary Rosy, dove la squadra si è allenata nel pomeriggio dopo la conferenza di questa mattina, il trainer toscano ha lavorato ancora una volta sul sistema di gioco con il tridente. Assente Casasola, che ha preferito restare in Argentina dopo la tragica scomparsa del padre, (il giocatore non è stato forzato né dal trainer né dalla società), la difesa è praticamente obbligata, visti i vari acciacchi che hanno colpito Memolla, Schiavi e Gigliotti. Pucino e Lopez sulle corsie laterali, con Mantovani e Migliorini coppia centrale a protezione di Alessandro Micai, regolarmente in campo nonostante l’aggressione di sabato. In mediana sarà Di Tacchio a fare da filtro davanti alla difesa, con Odjer e Minala ai suoi lati.
Menichini ha provato più volte André Anderson da mezz’ala sinistra, ma difficilmente si prenderà questo rischio dal 1′, anche perché sarà fondamentale provare a non subire gol. Più probabile un suo ingresso a gara in corso. La grande novità di giornata potrebbe essere rappresentata da Francesco Orlando, nel ruolo di ala destra nel tridente disegnato dal tecnico granata. Sulla corsia opposta Jallow, Djuric sembra in vantaggio su Calaiò.
Anche il Venezia di Serse Cosmi dovrebbe abbandonare il 3-5-2 per schierarsi con il 4-3-3, con l’ex di turno Bocalon al centro del tridente completato da Lombardi e St. Clair. Solo in panchina Zennaro e Segre, entrambi rientrati dopo i nullaosta concessi dalle rispettive rappresentative nazionali, quella delle Universiadi e dell’Under 20 dell’Italia.