E’ tornato dall’Argentina, dove era volato in seguito all’improvvisa scomparsa del padre, tragedia che aveva fatto saltare al terzino ex Alessandria l’andata dei playout di mercoledì contro il Venezia. In vista della gara di domani, però, la Salernitana potrà contare sull’apporto di Tiago Casasola, rientrato alla base, e pronto, seppur con la morte nel cuore, a scendere in campo e provare a dare il suo contributo alla causa. Contributo che nel corso del campionato non è quasi mai venuto meno, anche in zona gol, in virtù dei 6 centri messi a segno dal calciatore che in estate passerà alla Lazio. Prima però, c’è da provare a conquistare la salvezza con la squadra che l’ha lanciato in B e permesso di approdare alla società capitolina, e dopo l’abbraccio con tecnico e compagni di squadra, che non hanno fatto mancare il loro supporto in un momento così delicato, Leonardo Menichini starebbe seriamente pensando di impiegarlo dal 1‘, in una veste quasi del tutto inedita però.
Nel 4-3-3 che sarà confermato anche al Penzo, infatti, il trainer di Ponsacco potrebbe scegliere di far rifiatare Orlando e di lanciare proprio Casasola nel tridente offensivo, esperimento tentato nella trasferta di Palermo da Gregucci, che lo lanciò a gara in corso, venendo ripagato con la rete del 2-1 finale. Compattezza e velocità in contropiede, questi i diktat di Menichini, che potrebbe anche far rifiatare Minala, in favore di Akpa-Akpro, più fresco dal punto di vista atletico. In avanti, invece, dovrebbe spuntarla ancora una volta Milan Djuric su Emanuele Calaiò, difesa identica rispetto a quella dell’andata, con Pucino e Lopez sulle corsie laterali e Mantovani-Migliorini coppia centrale a protezione di Micai.