di STEFANO MASUCCI 

”La storia siamo noi, attenzione nessuno si senta escluso”. Per dirla alla De Gregori, il Centenario non poteva essere l’occasione per celebrare chi ha fatto grande la Salernitana con indosso la casacca granata, ma anche per chi ha portato alto il nome della città e della sua trasposizione calcistica in giro per l’Italia. Non solo momenti di goliardia tra le vecchie glorie, ma anche attimi commoventi, quelli vissuti nel pomeriggio a Santa Teresa, in occasione del triangolare tra i tanti ex calciatori granata alle prese con il beach soccer. Lo spettacolo, a un certo punto, è infatti passato al di fuori del calcio giocato, per il blitz di Ciccio Rocco sul campo di sabbia. Prima un simpatico e scherzoso battibecco con Grimaudo, reo di aver fallito due calci di rigore, poi il tributo da brividi che i tifosi assiepati sull’arenile di Santa Teresa. “Ciccio Rocco è il capo degli ultras” il coro scandito a più riprese e gran voce nei confronti del leader dei Granata South Force, visibilmente emozionato. Poi nonostante avesse solo un filo di voce, è stato lui a inaugurare simbolicamente il corteo di ieri davanti al Vestuti, ha raccolto tutte le sue forze per guidare la curva con vista mare. Un vero e proprio tripudio, cui anche i calciatori non hanno potuto fare a meno di ammirare ed immortalare con i propri smartphone.

 

Momento da brividi proseguito poi con l’entrata in campo di Celeste Bucciarelli, la Signora del tifo granata, ormai prossima agli 80 anni, accolta con il coro “Celeste è la mamma degli ultras. Giovanni Pisano le è corsa incontro per un bacio affettuoso e una fotografia, urlando a gran voce quando lei fosse la storia della Salernitana. E se anche oggi andava celebrata sua storia, il tripudio di Santa Teresa per la “mamma” e il “capo” degli ultras ha regalato altri brividi a una tre giorni che difficilmente verranno dimenticati da queste parti.

 

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