di NICOLA LANZILLI

Riassumere 100 anni di storia in una sola serata era impossibile, doveroso, invece, ripercorrerne le tappe più significative. La festa per il Centenario della Salernitana organizzata dal Comune di Salerno e tenutasi in Piazza della Concordia, infatti, è stata proprio questo: un lungo viaggio tra i ricordi indelebili che hanno segnato il cammino della Bersagliera. Tante, tantissime le vecchie glorie che si sono susseguite sul palco ricordando aneddoti, personaggi e imprese sportive del loro tempo. Applausi scroscianti da parte dei migliaia di tifosi del cavalluccio marino nei confronti di chi, tra Vestuti e Arechi ha lottato e sudato per la maglia granata.

In numero maggiore, ovviamente, i protagonisti della storia recente della Salernitana: da bomber Pisano a Ricchetti passando per Breda, Vannucchi, Bombardini, Di Napoli, Soligo. Senza dimenticare chi quella casacca granata l’ha amata ben prima di indossarla come i salernitani doc Luca Fusco e Ciro De Cesare. Travolti dal clima di festa sono state diverse le vecchie glorie che si sono concesse ai nostri microfoni esprimendo tutta la loro emozione per aver presenziato ad una serata storica per la Salerno pallonara.

Roberto Cardinale:

Cresciuto nel settore giovanile della Salernitana ha vestito il granata della prima squadra dal 1999 al 2004 con nel mezzo una parentesi alla Reggina. Per poi ritornare nel triennio 2006-2009: “Sono uno dei tanti tifosi della Salernitana presente stasera. È uno spettacolo, sembra di stare allo stadio. Spero che questi tifosi spero possano vivere anni importanti perché lo meritano. Ho voluto credere che nella stagione del centenario poteva esserci una doppia festa.. Da bambino non avrei mai immaginato di poter far parte di questa storia, sono cresciuto a pane e pallone ma non credevo che un giorno avrei partecipato ad una serata storica come questa. È stato un piacere anche rivedere tanti amici ed ex compagni di squadra”.

Daniele Bellotto: 

A Salerno ha militato per una sola stagione, quella 2001/2002, ma gli è bastata per far breccia nel cuore dei tifosi granata grazie alla rete nel derby col Napoli, oltre a stabilire particolare record: “Quando mi hanno chiesto di venire qui per il centenario non ho saputo dire di no. Questa è una piazza straordinaria che merita almeno la serie B. Il gol più emozionante? Sicuramente quello nel derby contro il Napoli, ho corso 100 metri per andare a festeggiare sotto la curva granata. È stato stupendo. Felice anche di aver siglato il gol più veloce tra A e B nel match con l’Ancona. Per questi 100 anni alla Salernitana auguro il meglio e che ci possa essere una programmazione seria perché senza questa componente non si va lontano”.

Ighli Vannucchi:

E’ stato autore del “gol della speranza”, una delle gioie più forti della storia recente della Salernitana. Nonostante il finale di quell’annata sia stato tragico sotto tanti punti di vista, ancora oggi le immagini della sua rete al Vicenza fa ancora battere il cuore a tanti tifosi del cavalluccio: “E’ emozionantissimo vedere quasi 60 mila persone far festa. Sui social spesso i tifosi granata condividono il video del gol al Vicenza, facendomi capire che non mi hanno dimenticato ma sono io che non dimenticherò mai loro. Troppo bello ricordare il passato, quando lo faccio mi vien la pelle d’oca. Quel colpo di testa mi è rimasto nel cuore. Resterò sempre tifoso della Salernitana, questa squadra si tifa oltre ogni categoria”.

Davide Moro:

Arrivato nel mercato di gennaio del 2015 dalla serie A ha saputo calarsi perfettamente in una realtà difficile come quella della serie C. In quegli 80 punti che sono valsi la promozione in B c’è sicuramente anche la sua impronta: “Onorato di essere qui nella manifestazione più importante della storia della Salernitana. Mi ha fatto un enorme piacere aver contribuito alla promozione in serie B perché questa piazza merita grandi palcoscenici. Io sono arrivato a metà stagione e i ragazzi stavano già facendo un grande lavoro. Io ho cercato solo di fare il mio. Menichini? Persona splendida che merita il calore di questa gente, spero che il prossimo campionato sia per lui e per la Salernitana ricco di soddisfazioni”.

Giovanni Pisano:

Con oltre 60 reti è uno dei bomber più prolifici che abbiamo mai vestito la maglia della Salernitana. Dopo aver trascinato i granata in serie B con 21 reti non è riuscito nell’impresa di regalare la anche la massima serie, sfiorata in due occasioni: “Felice di rivivere il calore dei salernitani, sono fantastici. La Salernitana è loro. Ogni volta che ritorno sembra che il tempo non sia mai passato, per me è come una seconda Sicilia. Anche se vivo lontano da Salerno il mio cuore è qua. Il gol che non dimenticherò mai? Quello con la Reggiana nel recupero al ritorno dall’infortunio”.

Davide Bombardini:

Nonostante l’iniziale difficoltà il “genio di Faenza” è riuscito col tempo a far breccia nel cuore dei tifosi salernitana che non hanno mai dimenticato le sue giocate: “Quella di stasera è una festa pazzesca, ma non sono sorpreso, so benissimo questa gente di cosa è capace. C’è un entusiasmo incredibile e spero possa essere utili le per raggiungere grandi traguardi. Dopo il primo anno non felicissimo ho deciso di restare perché avevo l’impressione di aver lasciato qualcosa di incompiuto”.

Carlo Ricchetti:

Ben 6 anni in granata coronati con la promozione in serie A del ’98 per il “il re del taglio”, definito dai molti supporters della Bersagliera l’unico CR7: “Sempre un piacere ritornare a Salerno. Qui c’è una passione incredibile. La mia speranza è di rivedere la Salernitana in categorie superiori. Riabbracciare ex compagni e amici mi fa ritornare indietro nel tempo. Se c’è una partita che vorrei rigiocare? Quella di Bergamo”.

Arturo Di Napoli:

E’ stato il grande colpo dell’estate 2007. A quel tempo “Re Artù” militava in serie A ma dopo un primo momento di esitazione accettò di firmare con la Salernitana in serie C e trascinarla in cadetteria. Missione compiuta quasi con irrisoria facilità grazie alle 21 perle che ancora oggi fanno brillare gli occhi dei salernitani: “Sono felice di far parte della storia della Salernitana e festeggiare il raggiungimento di un traguardo così importante. E’ davvero un onore per me. Una grande soddisfazione aver contributo a scrivere pagine importanti con la maglia granata grazie a quella promozione in B che mancava da qualche anno. Venni a Salerno dalla A, non e stato facile accettare di scendere di categoria, ma si è rivelata una delle scelte più azzeccate della mia carriera”.

 

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