di NICOLA LANZILLI
Interpellato dai giornalisti presenti in sala stampa Gian Piero Ventura ha commentato la scelta di accettare la panchina della Salernitana dopo il fallimento su quella dell’Italia: “Salernitana salto in dietro per la mia carriera? Potrebbe essere un passo in avanti. A Salerno c’e un attaccamento incredibile alla squadra, quando ti incontrano sono pronti a saltarti addosso, ad entrarti in macchina. Dopo la Nazionale avrei potuto riposarmi ma non ce la faccio a stare lontano dalla mia vita, da quello che amo. Del lavoro degli altri non parlo. Se in passato alcuni giocatori non sono stati valorizzati non so di chi è la colpa. Io prima ho fatto una lista di nomi di giocatori comprati a 1 e venduti a 100, nella mia carriera ce ne sono almeno 50. Questo è quello che cercherò di fare anche quest’anno”. In pieno calciomercato l’ex ct ha parlato anche della squadra che verrà, in vista della partenza per il consueto ritiro estivo: “Il ritiro per me è fondamentale perché è li che si costruiscono gli obiettivi e i rapporti con i calciatori. Mi hanno assicurato che entro il 18 luglio avrò la squadra. Questa è la volontà di tutti perché dovessi partire oggi avrei problemi. L’identikit dei calciatori che cerco? Occorrono dei giocatori che abbiamo potenziale per sviluppare calcio, poi sta all’allenatore far sì che credano nelle proprie possibilità. Modulo? In carriera ho giocato in diversi modi, a Cagliari ho vinto con uno schema differente da Lecce e Torino dove ho ottenuto lo stesso ottimi risultati. Tutto dipende dalle caratteristiche dei calciatori”. Nel finale di conferenza Ventura è tornato a parlare di Nazionale: “Un errore accettare alcune situazioni, quel fallimento purtroppo ha cancellato il resto della mia carriera”.