E’ stato inaugurato ieri, alla presenza di un centinaio di tifosi granata, il nuovo club della SalernitanaRione Podestà“, in via Carducci a Pontecagnano Faiano. Grande entusiasmo per il taglio del nastro di un ulteriore punto di ritrovo per i supporters dell’ippocampo nella provincia, da sempre in prima linea al fianco del cavalluccio marino. Soddisfazione per il presidente del direttivo Antonio Anastasio, e per il suo vice Roberto Maffia, oltre che per il segretario Francesco Granozio e per gli altri soci fondatori (Luca Barletta, Angelo Mazza, Nicola Perrotta, Alfonso Mazza, Marco Vecchione, Raffaele De Cristofaro, Arturo Longo, Gennaro Memoli, Giuseppe Barra, Giuseppe Granozio e Giacomo Torre).

Questa sede è frutto di grande lavoro, passione e sacrificio, afferma emozionato Antonio Anastasio-, cito in particolare Giuseppe Granozio, 9 anni di età e socio fondatore più giovane del club, che ha passato con noi tutta la fase dell’allestimento. Pontecagnano Faiano per la Salernitana nei momenti belli, ma soprattutto in quelli brutti c’è e ci sarà sempre”.

A Pontecagnano presenti diverse delegazioni del tifo organizzato, granata, così come gli ex calciatori della Salernitana Luca Fusco e Giampaolo Parisi, mentre verso le 21 sono arrivati, scortati dal team manager Salvatore Avallone, Francesco Di Tacchio e Marco Firenze. Per il dirigente granata “Quando si apre un club è sempre un piacere, a Pontecagnano è sempre un bagno di folla. Spero sia di buon auspicio, dopo tante delusioni”.

L’eroe del Penzo, invece, invoca il supporto dei tifosi, già a partire da domani contro il Pescara. “Domani inizia il campionato, abbiamo bisogno di voi per il sostegno, vi aspettiamo allo stadio“, ha affermato il roccioso centrocampista, cui un tifoso ha augurato simpaticamente di calciare un rigore che possa far vincere i playoff, dopo la grande paura dell’anno scorso. “Speriamo”, ha risposto Di Tacchio, che ha poi smentito con un secco no, chi gli ha chiesto di un possibile addio in fase di mercato.

Entusiasmo anche per Marco Firenze: “Quando ho fatto la prima intervista ho detto che una delle componenti più importanti per questa scelta era stata la tifoseria e lo stadio, ogni volta da avversario pensavo che poche piazze in Italia potevano vantare questo seguito. Spero che già contro il Pescara ci possiate dare una grande mano, abbiamo bisogno di un ambiente compatto e unito”.

C’è stato poi il classico taglio della torta, tra cori per la Salernitana e selfie di rito con i due calciatori della nuova creatura di Gian Piero Ventura, che già da domani spera di riaccendere l’entusiasmo dei tifosi granata.

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